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Cronaca

Pericolosissimo e senza scrupoli, dalle rapine agli scippi: preso dopo diverse evasioni

Ogni volta che viene arrestato lui puntualmente evade per commettere o qualche furto o qualche rapina. Alla fine, dopo una lunga indagine, gli agenti sono riusciti a metterlo in manette

Un ladro che potrebbe fare invidia all’alter ego di Arsenio Lupin, dato che lui le maniere gentili proprio non le ha mai usate. Il suo nome è Mehdi Belaziz, noto alle forze dell’ordine, più volte arrestato e più volte evaso. Il 32enne tunisino, in Italia ormai dal 2003 è, infatti, il protagonista di numerosi scippi e insoliti furti, nonché finito in manette per spaccio di sostanze stupefacenti.  

Era stato arrestato il 23 giugno scorso, dopo essere entrato in un conosciutissimo negozio d’abbigliamento di piazza IV Novembre insieme a un complice ed essersi allontanato con alcuni capi che era riuscito a rubare con la scusa di provarli in un camerino. Le due commesse che si erano accorte dell’intera scena avevano chiamato il 113. Gli Agenti avevano trovato i due malviventi tranquillamente seduti sulle scalette di piazza IV Novembre. Da qui il primo arresto e anche la prima evasione.

A fare le spese sempre del 32enne, lo scorso 6 agosto, lungo Via del Bellocchio, una donna perugina di 63 anni che si è vista strappare con forza la catenina in oro che portava al collo. Anche questa volta l’uomo aveva agito con un complice. Quest’ultimo aveva infatti preso il monile, mentre Belaziz si era finto un bravo ragazzo, rassicurando l’anziana e facendo finta di inseguire il complice.

Ennesima rapina, ma questa volta in solitaria, per il 32enne che, l’8 agosto, in via del Macello, se la prende con una  giovane diciassettenne perugina, letteralmente minacciata e rapinata della propria borsa. Anche in questo caso, però,  purtroppo per il rapinatore, la vittima riesce a riconoscerlo senza alcuna esitazione, grazie al vistoso tatuaggio su un braccio, che sbadatamente non ha pensato di nascondere e sul quale  gli investigatori puntavano.

Immediata è scattata le denuncia e le ricerche del giovane che, secondo quanto ricostruite, ha compiuto le rapine nonostante dovesse stare in casa a scontare i domiciliari. Lo scippatore viene individuato  in Piazza Vittorio Veneto, è accompagnato presso gli Uffici della Questura per gli accertamenti del caso. Alla fine non è restato che rinchiuderlo nel carcere di Capanne.  

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