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Cronaca

L'OPINIONE "Raccoglincentro" funziona relativamente... restano dubbi e tariffe un po' salate

Correre ai ripari e porre rimedio, fin dove possibile, alle lamentele degli utenti. È questa la scelta effettuata da Gesenu con l’istituzione del servizio Raccoglincentro. Di che si tratta? È un sistema che va ad aggiungersi al servizio domiciliare. Vengono utilizzati tre automezzi che, in orario pomeridiano, percorrono il Centro seguendo tre percorsi indicati con altrettanti colori: blu, giallo e rosso.

Fanno 9 soste di 20 minuti ciascuna per dare il tempo, agli utenti, di conferire la frazione organica e il tipo di rifiuto stabilito dal calendario settimanale di raccolta. È ovvio che questo calendario va acquisito e memorizzato. E non è che sia proprio cosa semplice. Inoltre, c’è già chi dice che a quegli orari stabiliti non è in casa, è impegnato col lavoro e non è in grado di optare per questa scelta.

La linea blu va dalla zona Modernissimo alla Pesa, da corso Garibaldi a via Appia, passando per via Fabretti (erroneamente apostrofata “Fabbretti”, come al solito, sia nel dépliant che nella palina). La gialla impegna viale Indipendenza, piazza Matteotti, corso Cavour e Borgo XX Giugno. La rossa va da via della Gabbia a piazza Morlacchi, da via dei Priori a Porta Eburnea.

Per conferire rifiuti, occorre esibire l’apposito portachiavi col codice identificativo (“transponder”).Senza questo, l’operatore non accetta nulla. Naturalmente, vengono consegnati i sacchi blu per la carta, i gialli per la plastica e i metalli, il biodegradabile per i rifiuti organici. La critica verte sulla confusione dei colori e sulla rigidità degli orari che non consente a tutti di valersi del servizio.

Ma “la criticità sta nel fatto che il Comune e la Gesenu ipotizzano che i cittadini siano tutti pensionati”, dice una giovane signora di via Fabretti. Cosa intende dire? “È mai possibile che, col lavoro, i figli, gli impegni che ha ogni persona, ci si debba preoccupare di dare priorità agli orari del servizio di ritiro? E come si spiega che noi dovremmo fare la differenziata, quando le tariffe continuano a salire? C’è qualcosa che non convince!”.

Insomma, questo è il ragionamento: “Si dovrebbero premiare i comportamenti virtuosi. Invece il servizio è sempre troppo caro”. Il servizio è supportato da numero verde, numero per messaggi, pagina facebook, cassetta email e app Gesenu. Vallo a spiegare agli anziani e a quanti non sono alfabetizzati alle nuove tecnologie! Insomma: non si può dare per scontato che i cittadini siano tutti esperti in informatica ed elettronica.

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