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Cronaca

L'Inviato Cittadino - "Sbagliato carattere e dimensioni della targa anche sulla storica via della Cupa"

Lo stesso errore si ripete, dunque, adesso all’imbocco della storica via della Cupa, dove nacque il massimo critico letterario perugino Walter Binni

“Il Comune si metta d’accordo… almeno con se stesso. Se è il primo a non rispettare le proprie prescrizioni, non ci siamo proprio”. Atto secondo. Ci rifanno. Dopo la segnalazione sulle tante anomalie della targa odonomastica in piazzetta della Sinagoga (recentemente battezzata, nello slargo di via Ulisse Rocchi, in prossimità di Palazzo Brutti), emergono altre stranezze. O, meglio: le stranezze sono, più o meno, le solite, ma… non finiscono mai. Ossia: si ripresentano con preoccupante regolarità.

Lo stesso fenomeno si ripete, dunque, adesso all’imbocco della storica via della Cupa, dove nacque il massimo critico letterario perugino Walter Binni. La targa toponomastica originale era caduta a terra e il Comune ha provveduto a ripristinarla. Solo che la nuova è notevolmente più piccola, tanto che si scorge lo spazio precedente cementato, smarginare notevolmente da sotto (circostanza eloquentemente documentata dalla foto in pagina).

Inoltre, anche il carattere è diverso da quelli prescritti per regolamento: ossia è diverso per tipologia e dimensioni (molto più grosso). Generando un duplice inestetismo: targa più piccola della norma e caratteri più grandi. Un doppio obbrobrio. Ma è proprio impossibile, per il Comune, attenersi alle prescrizioni regolamentari da lui stesso scritte? A meno che non sia stato cambiato il regolamento. Cosa che a noi non risulta. E che Carmine Camicia, autorevole membro della Commissione toponomastica, nega recisamente.

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