L'INVIATO CITTADINO Cadono pietre in Via dell'Asilo, stradina così battezzata nel 1861
La zona è negletta, le case sono vecchie e di bassa qualità, alcune disabitate. Ecco perché la manutenzione è la grande sconosciuta
Via dell’Asilo: cadono pietre. Siamo poco sotto la chiesa del Carmine, da troppo tempo chiusa, sebbene sia uno scrigno d’arte e di cultura. È questo un breve tratto di strada ripidissima che collega via Imbriani con la Porta di San Simone, all’inizio di via Enrico dal Pozzo. In questo punto, un tempo, si fermavano i funerali e un oratore tesseva le lodi del defunto. Dopo di che, solo i parenti proseguivano “per Fontenovo”, ossia verso il cimitero monumentale.
La zona è negletta, le case sono vecchie e di bassa qualità, alcune disabitate. Ecco perché la manutenzione è la grande sconosciuta. Tanto che pezzi di intonaco delle facciate e frammenti di cornicione cadono a terra nell’indifferenza
generale. Non così stavolta, dato che qualcuno si è premurato di mettere in campo una rudimentale struttura provvisionale al civico 2 di via dell’Asilo.
Una via che porta nel nome una storia e un destino. Infatti, il 14 settembre 1860, all’indomani dell’Unità, qui venne inaugurata la Scuola dell’Infanzia Santa Croce. Il cui ingresso – oltre a quello principale su via XIV Settembre – è proprio di fronte al luogo dove sono caduti frammenti di materiali. Una ragione in più per provvedere con tempestività.