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Cronaca

"Vietare il transito di veicoli sotto l’Arco Etrusco, il Comune progetti una grande isola pedonale"

Riceviamo e pubblichiamo questa riflessione del movimento Italia Nostra sul futuro di Piazza Grimana, Corso Garibaldi fino a Porta Sant'Angelo

Riceviamo e pubblichiamo questa riflessione del movimento Italia Nostra sul futuro di Piazza Grimana, Corso Garibaldi fino a Porta Sant'Angelo.

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di Mauro Monella  sezione Architettura “Italia Nostra” Perugia 

Italia Nostra apprezza i lavori di arredo urbano appena terminati in piazza Fortebraccio (Grimana), che stanno restituendo a Palazzo Gallenga il respiro che merita. Sulla scia di questo intervento Italia Nostra auspica che il Comune voglia proseguire nella riflessione e nell’azione redentrice che questo luogo primario della Città merita e abbisogna. 

Piazza Fortebraccio infatti abbraccia e contiene una messe impressionante di elementi pregiati: l’arco etrusco; il ponticello, descritto dal Gurrieri, che univa  l’Arco Etrusco a Borgo S. Angelo, (l’attuale piazza era un dislivello accentuato  e acquitrinoso); la chiesa (in particolare l’abside) di S. Fortunato; il ghetto Ebraico di Pozzo Campana; l’ex caserma dei carabinieri; le latrine di Mussolini in Via della Volpe; Palazzo Gallenga Stuart (ex Antinori) con il più bel pezzo di architettura del ‘700 rappresentato dall’angolo estroflesso che traguarda in diagonale l’Arco Ertrusco; il tempio del Sole; la rocca dell’ Abate di  Monmaggiore; Via Bartolo,Via delle Prome, Via Rocchi, Via Battisti, Via Pinturicchio, C.so Garibaldi ,Via Fabretti, Via del Bulagaio, Via degli Scortici, Via della Pergola con l’affaccio sul burrone e il percorso fino al Tevere. 

Tutto ciò, insieme alla storia di Piazza Fortebraccio lungo l’ultimo secolo, di demolizioni e varie sistemazioni parziali, invita ancor più al ripensamento generale auspicato, comunque con l'obbiettivo di prolungare l'area maggiore del centro storico (la Platea Magna di Corso Vannucci e adiacenti) su questo versante  dell'Acropoli, così invitando alla continuazione naturale su Corso Garibaldi e Monteripido.

In buona sostanza si impone un ripensamento complessivo e profondo, magari chiamando a raccolta in un Concorso di Idee tutte le energie culturali della città, dai progettisti alle scuole e università, alle associazioni culturali, alle imprese. Concorso di Idee poi da affinare con un vero e proprio Concorso Internazionale di Architettura. Uno sforzo culturale che tra le altre cose raccolga le molte elaborazioni, riflessioni e proposte negli anni maturate da parte di studiosi.

Italia Nostra in ogni caso ritiene che Piazza Fortebraccio non può rimanere a lungo uno dei maggiori crocevia ditraffico cittadino, che provocano ormai da decenni una cesura inaccettabile tra l’Acropoli e il quartiere di Porta S. Angelo. Il traffico invece dovrà ridursi drasticamente; auspica e propone per il breve periodo l’eliminazione di ogni transito di veicoli sotto l’Arco Etrusco, cosa possibile usando nei due sensi di marcia le vie Baldeschi e Rocchi analogamente a quanto già in essere da anni con successo in Via Bontempi.
 

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