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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

ALZHEIMER Studio pilota a Perugia: una rete di specialisti seguirà i pazienti

L'Associazione per lo Studio delle Demenze Società Italiana di Neurologia porterà avanti un progetto pilota a livello nazionale sull'Alzheimer. La task-force sanitaria presentata in Comune

Sorgerà a Perugia la Sezione Umbra della SIN-Dem, l’Associazione per lo Studio delle Demenze – Società Italiana di Neurologia e porterà avanti un progetto pilota a livello nazionale sull’Alzheimer. La SIN-Dem nasce dalla collaborazione di due professionalità locali, la professoressa Lucilla Parnetti, segretario della SIN-Dem e responsabile del Centro Disturbi della Memoria, Clinica di Neurologia all’Università degli Studi di Perugia e della professoressa Patrizia Mecocci, direttore dell’Istituto di Gerontologia e Geriatria dell’Università degli Studi di Perugia.

E’ stata presentata questa mattina - 31 gennaio - nella Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori l’esperienza, unica in Italia, della Sezione Umbra della SIN-Dem. All’incontro hanno preso parte l’assessore Ilio Liberati, le prof.sse Parnetti e Mecocci e Sylvia Liuti presidente della “Fondazione Gabriella Liuti”. E’ stato anche promosso il primo incontro delle Sezioni Umbre SIN-Dem/UNIVA - AIP che avrà luogo il 22 febbraio, alla Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori (dalle 9.00 alle 13.00).

L’ASSESSORE LIBERATI: “La SIN-Dem è un ulteriore tassello di un progetto nato due anni fa, cui l’Amministrazione comunale ha partecipato attivamente, assieme alla Regione Umbria. Oggi colgo l’occasione per ricordare l’assessore Franco Tomassoni, scomparso di recente, che condivise con slancio e generosità le proposte avanzate”. Per Liberati, il progetto ha “una alta valenza scientifica e nasce nel campo della ricerca universitaria; ha il pregio di costruire attorno a sé una rete e un sistema integrato che dall’Università ramifica verso l’esterno; e coinvolge anche la Fondazione Liuti con la sua attività formativa”.

PROFESSORESSA PARNETTI: “l’Umbria sarà una regione pilota con questo progetto che metterà al centro del sistema il paziente e attorno tutte le professionalità per la condivisione di un percorso unico, nel rispetto di  ciascuna specificità”.
PROFESSORESSA MECOCCI: “l’obiettivo è quello di contribuire ad elaborare un Piano regionale, che poi sia capace di incidere su quello nazionale, per l’Alzheimer. Per garantire al paziente e ai suoi familiari stesse possibilità di diagnosi e di terapie appropriate e innovative, assieme alla migliore assistenza”.
PRESIDENTE LIUTI: “La Fondazione nasce da una esperienza personale, mira a stare al fianco delle professionalità scientifiche e dare un supporto formativo e informativo ai familiari dei pazienti e anche ad altri soggetti coinvolti”.

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