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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

INVIATO CITTADINO Sfregiata la chiesina campestre dei Cenciarelli, a valle della Porta del Bulagaio: quando storia e cultura vengono violate

Sfregiata la chiesina campestre dei Cenciarelli, a valle della Porta del Bulagaio. Quando storia e cultura vengono violate dall’ignoranza. Una scritta rivendica l’uscita dalla Nato in nome dell’indipendenza nazionale. [Siamo debitori della segnalazione al signor Andrea Falini che pubblicamente ringraziamo] Una scritta vergata con vernice spray nera, da mano anonima, sulla parete che fiancheggia il discesone del Bulagaio. Afferma “Basta con la Nato. Italia libera e sovrana”. L’offesa assume le tinte della violenza cieca e della stupidità proprio perché si accanisce contro un edificio di culto profondamente radicato nella tradizione.

La chiesetta, dedicata alla Madonna, celebra un miracolo che la religiosità popolare volle tradurre nella trasformazione di una semplice edicola in una chiesetta. A ricordo dell’intervento miracoloso a favore di persone travolte da una frana e sottratte alla morte per l’intercessione protettiva della Vergine Santissima. Ancora oggi si ritiene che le polveri grattate dall’intonaco, poste in un sacchetto e portate al collo (o appese al letto del malato), avrebbero la funzione di proteggere da febbri reumatiche e mal di gola. Questa era la credenza tramandata nei secoli.

La festa si tiene l’ultima domenica del mese di agosto. La chiesa fu già vittima di ruberie e manomissioni. Ricordiamo il furto delle campane, compiuto approfittando dell’impalcatura, montata per rifacimento del tetto e manutenzione della facciata. Ci si augura che quella scritta vergognosa venga rimossa prima della prossima ricorrenza.

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