L'inviato cittadino - Perdita idrica davanti alla mensa universitaria, va avanti da due mesi
La scalinata si ricollega e confluisce sulla strada principale all’altezza della mensa universitaria ed è intensamente percorsa, come utile bretella, da un gran numero di persone
Una perdita idrica che va avanti da un paio di mesi, sulle scalette che partono da via Alessandro Pascoli, all’altezza del complesso monumentale di San Francesco al Prato. La scalinata si ricollega e confluisce sulla strada principale all’altezza della mensa universitaria ed è intensamente percorsa, come utile bretella, da un gran numero di persone.
I dipendenti dell’università e gli studenti affermano di aver a più riprese chiamato, ottenendo rassicurazioni circa un rapido intervento. Ma fatto sta che siamo ancora al “caro amico”. Non si comprende, peraltro, se la perdita faccia capo ad una fognatura o all’acquedotto: in ogni caso, l’interlocutore sarebbe il medesimo.
L’opinione prevalente è che si tratti di acque chiare, altrimenti, con questo caldo, il cattivo odore si avvertirebbe. Sta di fatto che quell’acqua è ricettacolo di mosche, vespe, zanzare: fauna poco rassicurante in questo periodo di calura.
L’intervento si rende ancor più necessario in relazione agli eventi prossimi e a quelli in corso. Giorni fa, ad esempio, per l’iniziativa “Umbria che spacca”, erano numerosi i giovani che sostavano in quel punto. Tuttora quelle scalette sono fortemente transitate e anche per Umbria Jazz saranno tante le persone che saliranno da qui all’acropoli. Se qualcuno scivola e si fa male, ci saranno conseguenze.