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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Intitolata rotatoria a Perugia al medico dei poveri: “Un grande esempio da seguire"

Francesco Moscati fu medico, ricercatore ed insegnante: si dedicò all'assistenza dei più umili, spesso curandoli gratuitamente ed anche aiutandoli economicamente

Si è tenuta questa mattina la cerimonia d’inaugurazione della rotatoria intitolata alla figura di San Giuseppe Moscati. La rotatoria è quella posta presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia nelle vicinanze della facoltà di medicina  n Viale Vittorio Trancanelli.

Giuseppe Moscati, nato a Benevento il 25 luglio del 1880 e morto a Napoli il 12 aprile del 1927 è noto a tutti come il “medico dei poveri”. E’ stato beatificato da Papa Paolo VI nel corso dell'Anno Santo 1975 e, poi, canonizzato da Papa Giovanni Paolo II nel 1987.

Figlio di un Giudice, Francesco Moscati, e di Rosa De Luca dei Marchesi di Roseto, Giuseppe fu il settimo di nove figli. Laureatosi in Medicina nel 1903 fu medico, ricercatore ed insegnante; si dedicò all'assistenza dei più umili, spesso curandoli gratuitamente ed anche aiutandoli economicamente.

Aprendo la cerimonia il consigliere Carmine Camicia ha sottolineato come questa intitolazione rappresenti un segnale forte di gratitudine e riconoscenza nei confronti dei meriti della sanità nazionale. La dedica a San Moscati, continua Camicia, appare quanto mai opportuno dal momento che la rotatoria è ubicata proprio nei pressi del polo unico ospedaliero.

“Moscati è stato un grande uomo, un medico che ha svolto la sua professione con il cuore, dedicandosi agli ammalati con anima e corpo. Credo che il suo rappresenti un esempio da seguire, perché San Moscati ha saputo offrire ai sofferenti un appoggio continuo, dando proprio ai più umili un sostegno sanitario, economico ed anche morale”.

Camicia ha ricordato che la commissione toponomastica ha deciso nel corso dell’ultimo anno, d’accordo col sindaco Romizi, di intitolare alcune aree limitrofe all’ospedale ad alcuni personaggi o enti simbolo: oltre a San Moscati, il riferimento è a Vittorio Trancanelli ed ai donatori. Ora il passo successivo, ove la commissione e l’Amministrazione lo riterranno opportuno, sarà di dedicare un’altra rotatoria, vicina a quella di oggi, a Silvestrini quale riconoscenza verso un uomo che tanto ha dato alla città.

Il sindaco Andrea Romizi ha voluto ringraziare tutta la commissione toponomastica per l’opera meritoria che sta portando avanti, avanzando proposte connotate da coerenze ed attenzione nei confronti di tutti coloro che hanno lasciato un segno.

In particolare è stata particolarmente apprezzata dal sindaco la proposta di intitolare la rotatoria di oggi a San Giuseppe Moscati, proprio lungo il viale dedicato a Vittorio Trancanelli, un altro medico che rivolse la propria vita al servizio degli umili. “Dobbiamo ricordare questi grandi uomini per l’opera svolta, ma anche per dare a tutti coloro che si recano in luoghi come l’ospedale un po’ di conforto”.

La rotatoria è stata benedetta da Don Fabio Quaresma, parroco della Chiesa Santa Maria della Speranza di Olmo che ha voluto ringraziare le Autorità presenti per la sensibilità dimostrata e per aver voluto ricordare un grande uomo come Moscati.

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