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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Le idee chiare del neo-prefetto Reppucci: "La mafia punta al settore turismo dell'Umbria"

In una intervista al Corriere dell'Umbria ha fatto il punto sul lavoro da fare. Sulla droga vuole andare nelle scuole (parlando anche con i genitori) per prevenire quella domanda che alimenta la presenza degli spacciatori

In una intervista in esclusiva al Corriere dell'Umbria - a firma di Patrizia Antolini e Rosaria Parrilla - il prefetto di Perugia Antonio Reppucci ha spiegato in parte la sua strategia per la sicurezza in Provincia di Perugia. Due i punti di grande interesse che il neo Prefetto ha messo sul piatto della discussione: prevenzione al dilagare della droga (e spacciatori) e rischio infiltrazione mafiose nell'economia di casa nostra.

Ecco in pillole il pensiero del Prefetto Reppucci rilasciato al Corriere dell'Umbria.

Droga, prevenzione e spacciatori - "La mia intenzione è di incontrare gli studenti delle medie e delle superiori per parlare di droga con loro e con i loro genitori. Quest'ultimi: li conoscono davvero questi figli?. A Perugia c'è tanto spaccio perchè c'è tanto richiesta. C'è un problema educativo, bisogna prevenire" "A Perugia non esiste una centrale dello spaccio ma tanti piccoli spacciatori che si ripoducono facilmente. C'è da lavorare sugli affitti abusivi"

MAFIE E INFILTRAZIONI - "La preoccupazione c'è ed è reale. Perchè dove c'è benessere - qui avete molte strutture ricettive - la mafia, la camorra, la sacra corona unita e la 'ndrangheta cercano di addentrarsi per riciclare denaro sporco. Per fare una barriera coinvolgerò sindaci, commercianti e imprenditori: da loro devono arrivare denunce e controllo del territorio dove vivono. In questa maniera si può intervenire in tempo"

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