L'INTERVENTO "Perugia combatterà contro l'antisemitismo che sta rialzando la testa"
di Andrea Romizi *sindaco di Perugia
La celebrazione del Giorno della Memoria non è una semplice ritualità legata ad un passato remoto, ma è una data che ogni anno va vissuta come l’apertura dei cancelli dei campi di concentramento, come un percorso di opposizione all’antisemitismo e al razzismo di ogni genere.
Il 27 gennaio da un lato ci riporta alla mente la Shoah, una delle pagine più buie e drammatiche della nostra storia che ha visto lo sterminio di innocenti, dall’altro, però, ci richiama ad un antisemitismo che spesso rialza la testa con veemenza e che va fortemente combattuto.
Dietro la ricorrenza del Giorno della Memoria non vi è retorica, ma la ferma volontà di condannare ogni forma di razzismo, a favore del concetto di rispetto che deve essere alla base del nostro futuro. Tutta Perugia, oggi più che mai, si stringe intorno alle famiglie che furono coinvolte nella Shoah e alla numerosa comunità ebraica cittadina.