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Cronaca

L'insostenibile leggerezza delle espulsioni italiane: a Perugia criminali cacciati e rientrati 4-5 volte...

L'insostenibile leggerezza dei controlli alla frontiere. O forse sarebbe meglio dire: l'insostenibile leggerezza delle espulsioni dall'Italia. Eh già perchè ogni volta è un peso "Insostenibile", per Perugia e per l'Italia, le solite storie che dobbiamo affrontare quando salta fuori - quotidianamente - da una nota o da un processo che il tizio arrestato per droga, per furti o per violenza sessuale era stato già espulso ma era rientrata tranquillamente da noi.  Oppurre gli è stato messo per iscritto di essere espulso ma nessuno ha provveduto al rimpatrio coatto confidando nella buona volontà del clandestino di andarsene da solo.  

Solleva una valanfa di dubbi e di cattivi pensieri la storia del ladruncolo seriale di Monteluce beccato proprio in queste ore dai Carabinieri che da settimane gli davano la caccia. Il 31enne albanese è risultato essere stato espulso 4 volte, tutte le volte accompagnato all'aeroporto con tanto di volo diretto per Tirana. L'ultima volta risale al 2015. E tutte le volte è rientrato da clandestino "passando dal Nord Italia clandestinamente per riapprodare a Perugia sempre con l'intenzione di continuare una vita dedita ai furti". 

Un piccolo criminale che si fa beffe del lavoro delle forze dell'ordine e dell'ufficio immigrazione della Questura tanto prima o poi trova il modo di rientrare. E tutto questo creando poi un danno economico alle famiglie che deruba e allo Stato Italiano che paga i voli diretti a Tirana per la sua espulsione (l'ennesima). 

Purtroppo quella del ladro seriale di Monteluce non è l'eccezione ma praticamente la regola di come si può bucare la rete della nostra frontiera. Il recordman di espulsioni per il momento spetta ad un macedone che si muoveva tra Perugia e Foligno. Così recitava la nota della Questura di qualche tempo fa: "è lo straniero con il maggior numero di espulsioni sulle spalle: ben 5 volte è stato oggetto di un provvedimento di cacciata dall'Umbria. E le autorità dell'Ufficio Immigrazione erano anche riuscite a spedirlo in Macedonia - la sua nazione - al quarto tentativo nel 2009 ma lo straniero - 48 anni - era rientrato con false generalità continuando a muoversi tra Perugia e Foligno. E così è arrivata in queste ore la quinta espulsione con tanto di accompagnamento con aereo a Skopje".  L'insostenibile leggerezza delle nostre frontiere. 

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