L'intervento - "La fibra ottica fa scempio di quello scorcio meraviglioso del centro"

Fibra delle mie brame… che della città storica fai strame.  Altro deprecabile attentato all’integrità di uno degli angoli più belli e fotografati della Vetusta. Anche qui hanno voluto fare una vittima della tecnologia… fuori posto. Siamo nello slargo di via delle Volte, sotto gli arconi di controspinta dell’antico Palazzo Abrugiato, tra la fontana di Angelini (1928), di recente restauro, e la casa finto medievale.

Ci troviamo in presenza di un riuscito connubio tra vero e falso antico, una forma di contaminazione elegante tipica della Grifagna. Dove Ugo Tarchi ha lasciato esempi di urbanistica come melting pot di stili e di epoche. Insomma: un Liberty medievaleggiante, unico e invidiabile.

Questo l’effetto della casa che ospita anche una profumeria/parrucchieria e che porta inconfondibili i segni del “tarchismo”, di un eclettismo colto e di gusto (pensiamo, per analogia, allo splendido palazzetto Villanis in viale Indipendenza). Qui alle Volte, ad angolo, hanno piazzato un altro di quegli orrendi box in plastica grigia che offende l’austera bellezza dello scorcio. Basta quel pezzo di plastica ad inquinare gli scatti dei turisti che dovranno constatare il cattivo gusto e il permissivismo dei perugini.

Scatola piazzata proprio vicino a un portatorcia in ferro battuto e annerito dal tempo, tra pietre di riuso, murate con finta casualità. Tra grate metalliche, finestre con vetri legati a piombo, decori fittili centrali alle volte delle aperture, spicca, dunque, questo segno di ardita modernità. Che ci voleva a metterci un box in metallo verniciato di scuro o in rame, che col tempo avrebbe acquisito un colore bronzeo? No, come al solito hanno preferito sferrare un pugno in un occhio alla città. E, ad alcuni di noi, quel cazzotto fa veramente troppo male.