Interrogatorio Giulia Marziale: nella sua casa materiale sospetto
La ragazza si è avvalsa della facoltà di non rispondere. E' accusata di danneggiamento ad un bancomat e di associazione finalizzata al terrorismo internazionale
Dopo l'interrogatorio di Settepani e Iozzi, dal carcere di Teramo anche Giulia Marziale, domiciliata a Terni, ma con un lavoro a Perugia,si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande dei magistrati a riguardo dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Perugia sul terrorismo internazionale portato avanti da cellule anarchiche italiane, greche e spagnole.
L'avvocato Ilaria Iannucci a Perugia Today si è limitata a dire che " la scelta della facoltà di non rispondere è stata fatta propria in attesa di avere una lettura chiara delle carte ed anche perchè la Marziale non aveva avuto modo anche di consultare il proprio legale". Nessun altro commento è stato fatto dall'avvocato Iannucci che ha chiesto la revoca della ordinanza di costudia in carcere. Si spesa o nella libertà immediata o negli arresti domiciliari.