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Cronaca

Interrogatorio anarchici a Perugia: in due non rispondono al Gip

Alessandro Settepani e Paola Francesca Iozzi comparsi stamani davanti al gip di Perugia per l'interrogatorio di garanzia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

Alessandro Settepani e Paola Francesca Iozzi si sono entrambi avvalsi della facoltà di non rispondere giovedì mattina davanti al gip di Perugia per l'interrogatorio di garanzia, dopo essere stati arrestati per l'indagine dei carabinieri del Ros sulle organizzazioni anarchiche Fai e Fri.

Un adempimento durato pochi minuti, secondo quanto riporta l'Ansa, e alla presenza del sostituto procuratore Manuela Comodi che ha coordinato l'importante inchiesta.

Gli inquirenti hanno intanto cominciato a esaminare materiale e documenti sequestrati nella giornata di giovedì: l'attenzione si concentra soprattutto su fili elettrici, mollette e una pila trovati nella casa di Terni di Giulia Marziale e ritenuti utili per confezionare ordigni artigianali.

Erano - secondo quanto si é potuto appurare - in una busta di plastica riposta in una cassetta in casa della giovane. La Marziale non è stata accusata di avere partecipato all'invio dei pacchi esplosivi attribuiti alla presunta organizzazione tra il 2009 e il 2011 ma considerata dagli investigatori responsabile degli atti dimostrativi (il danneggiamento di un bancomat e l'esposizione di uno striscione sulla fontana Maggiore) della cosiddetta "cellula perugina".

I carabinieri del Ros stanno cercando di stabilire a cosa dovesse servire il materiale. Nel corso delle 40 perquisizioni eseguite ieri in tutta Italia gli investigatori hanno recuperato documenti riferibili all'arena anarchico-insurrezionalista, insieme al sequestro di computer, chiavette usb e altro materiale informatico.

Il video della conferenza a Perugia.


 

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