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Cronaca

Agente di commercio si presenta ai clienti dopo che è stato licenziato e incassa le fatture: processato

L'uomo è accusato di appropriazione indebita per aver raccolto quasi 10mila euro e non aver versato nulla nella cassa della ditta

Incassa i pagamenti dei clienti, ma non li porta in azienda e li tiene per sé. UN 60enne, difeso dall’avvocato Andrea Bellachioma, è finito davanti al giudice del Tribunale penale di Perugia con l’accusa di appropriazione indebita.

L’imputato, secondo l’accusa, “quale collaboratore della ditta … dopo aver riconosciuto nei confronti dell’azienda l’indebita appropriazione delle somme corrispostegli dai clienti per un totale di 8.715,58 euro, al fine di procurarsi un ingiusto profitto” si sarebbe appropriato della ulteriore somma di “1.366,11 euro e di 249,80 euro”.

Il denaro di queste ultime due fatture “quale corrispettivo dei prodotti consegnati” non sono non sarebbe stato versato nelle casse aziendali, ma sarebbe stato riscosso dall’imputato, presentatosi “quale agente dell’azienda dopo la cessazione del rapporto”.

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