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Cronaca

Calcio violento - Insulti sessisti all'arbitro donna: un anno di squalifica per un dirigente. Giocatore salta 12 partite per aver rotto il naso all'avversario

Massaggiatore squalificato per proteste nei confronti del direttore di gara

Il giudice sportivo territoriale Marco Brusco si è occupato del consueto florilegio di insulti, minacce, sputi e aggressioni che avvengono nei campi sportivi dell’Umbria. Coadiuvato dal rappresentante degli arbitri Fabio Fiordi, il giudice sportivo ha comminato sanzioni e multe.

CAMPIONATO ECCELLENZA

Squalificato fino al 30 giugno del 2023 l’allenatore della Pontevecchio “perché al termine del primo tempo, colpiva con uno schiaffo al volto un calciatore della squadra avversaria e successivamente con un pugno al volto il medico della suddetta squadra”.

CAMPIONATO PROMOZIONE

Ammenda di 200 euro per il Selci Nardi “per presenza di persona estranea nel recinto spogliatoi al termine della gara che protestava reiteratamente nei confronti della terna arbitrale. In campo avverso”.

Multa di 70 euro alla Polisportiva Pietralunghese “per aver lasciato aperti i cancelli di accesso al recinto spogliatoi”.

Ammenda di 100 euro al Todi Calcio “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti della terna arbitrale”.

Multa di 50 euro al Padule San Marco “per comportamento offensivo di un sostenitore nei confronti dell'arbitro”.

Inibizione fino al 30 giugno del 2023 per un dirigente dell’Athletic Club Bastia perché “allontanato dal terreno di giuoco per reiterate proteste nei confronti della terna arbitrale, alla notifica dell'espulsione si scagliava nei confronti di un assistente dell'arbitro tentando di aggredirlo non riuscendovi perché trattenuto da un proprio calciatore. Mentre si allontanava rivolgeva numerose ingiurie e minacce nei confronti del citato assistente”.

Il massaggiatore della stessa squadra è stato squalificato fino al 24 marzo prossimo “per comportamento irriguardoso e protestatario nei confronti di un assistente dell'arbitro”.

Squalifica per 4 gare per un calciatore del Bastia perché “espulso per comportamento irriguardoso nei confronti dell'arbitro utilizzando frasi blasfeme, ritardava deliberatamente l'uscita dal terreno di giuoco. Al termine della gara affrontava nuovamente il direttore di gara protestando e gridando”.

CAMPIONATO PRIMA CATEGORIA

Ammenda di 200 euro per il Monte Castello di Vibio “perché al termine della gara persona, presente indebitamente nel recinto spogliatoi colpiva un giuocatore della squadra avversaria senza causargli danno”.

Sanzione di 30 euro per mancanza di acqua calda nello spogliatoio dell'arbitro.

Inibito fino al 17 marzo prossimo un dirigente dell’Olimpia Umbria “per comportamento non regolamentare”. Stessa sanzione per un dirigente del Parlesca.

Squalifica fino al 30 settembre del 2023 per un calciatore del Cascia “perché, durante i minuti finali del recupero, espulso per doppia ammonizione, teneva condotta intimidatoria nei confronti dell'arbitro proferendo al suo indirizzo frasi ingiuriose e minacciose; nel contempo si avvicinava al direttore di gara e, in maniera gravemente irriguardosa, appoggiava la sua fronte a quella del predetto senza provocargli dolore ma facendolo indietreggiare (in ogni caso intervenivano prontamente i compagni di squadra ed alcuni dirigenti, i quali ponevano fine alla condotta). All'atto di abbandonare il campo sputava all'indirizzo di un avversario, colpendolo ad una mano”.

Squalifica per otto gare per un giocatore del Monte Castello di Vibio “per aver colpito l'arbitro con una spallata senza arrecare danno fisico”.

Sono quattro le gare di squalifica per un giocatore della Virtus San Giustino “per aver attinto con uno sputo un calciatore della squadra avversaria”.

CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA

Ammenda di 50 euro per l’Atletico Sant’Angelo e il Pietrafitta “perché, tifosi di detta società, sugli spalti, davano inizio ad una rissa con tifosi della squadra avversaria”.

Squalificato per dodici partite un giocatore della Polizia Penitenziaria Spoleto “perché al termine della gara, colpiva un avversario con un pugno, provocandogli la frattura del setto nasale”.

Squalifica fino al 15 marzo del 2024 per un dirigente del Grifo Tezio “perché, al termine della gara, afferrava l'arbitro (una donna, ndr) per un braccio, in maniera energica ed aggressiva, facendola cadere a terra, così da provocarle dolore al costato ed alla nuca. Subito dopo il predetto ironizzava, invitando l'arbitro a non fare sceneggiate”.

CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A2

Ammenda di 45 euro al Guardea “per mancanza di acqua calda nello spogliatoio del direttore di gara”.

Squalifica per otto gare a un giocatore della Pievese “per aver tirato un pugno ad un giocatore della squadra avversaria”.

CAMPIONATO ECCELLENZA FEMMINILE

Inibizione fino al 24 marzo per un dirigente del Torgiano calcio “per comportamento reiteratamente protestatario nei confronti dell'arbitro”.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A1

Ammenda di 20 euro per l’Atletico Gubbio per mancata presentazione dell'avvenuta richiesta della forza pubblica.

Inibizione per un dirigente del Castel Del Piano fino al 16 marzo per proteste nei confronti dell'arbitro.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A2

Ammenda di 20 euro per l’Olimpia Umbria per mancata presentazione dell'avvenuta richiesta della forza pubblica

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A1

Inibito fino al 15 maggio del 2023 un dirigente dell’Angelana 1930 perché “espulso per continue proteste, nonostante i vari richiami dell’Arbitro. Dopo l'espulsione continuava a mantenere un comportamento irriguardoso insultando l'arbitro. Dopo essere stato allontanato dal terreno di gioco, rientrava per minacciare il direttore di gara”.

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A2 C11

Ammenda di 10 euro per il Fontanelle per mancata presentazione dell'avvenuta richiesta della forza pubblica.

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