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Cronaca

Perugia, insulta gli agenti dopo una perquisizione in cella: a processo per oltraggio

L'episodio all'interno del carcere di Capanne dopo che gli agenti avevano svolto un'ordinaria attività di controllo

Insulta ispettori e agenti della Polizia penitenziaria dopo una perquisizione in cella e finisce sotto processo per oltraggio a pubblico ufficiale.

L’imputato, uno straniero difeso dall’avvocato Elena Cristofari, avrebbe, “in luogo aperto al pubblico, ovvero all’interno del reparto circondariale sezione 3 A” del carcere di Capanne, di fronte a un altro detenuto, “offeso l’onore e il prestigio degli ufficiali e agenti di Polizia penitenziaria” in servizio nell’istituto, perché “poco prima avevano eseguito una perquisizione ordinaria all’interno della sua camera di detenzione.

Una perquisizione che l’imputato non aveva preso bene, visto che aveva proferito alla volta del persona penitenziario le espressioni “siete dei pezzi di m…, fate schifo, mi fate schifo”.

La pubblica accusa ha chiesto l’associazione per difetto elemento oggettivo, in quanto sarebbero stati presenti solo gli agenti offesi. Il giudice ha rinviato per repliche e sentenza.

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