Distillerie di Ponte Valleceppi, dirigenza a giudizio per inquinamento
Le accuse: superamento dei limiti di legge nelle emissioni di monossido e polveri e inquinamento ambientale
Rinvio a giudizio per i due amministratori e il responsabile tecnico delle distillerie di Ponte Valleceppi.
I tre, difesi dagli avvocati Francesco Falcinelli e Michele Bromuri, sono accusati del superamento dei limiti di legge nelle emissioni di monossido e polveri e di inquinamento ambientale.
Tra le ipotesi di reato la “compromissione e deterioramento dell’aria” e “lo scarico di acque reflue industriali” attraverso un sistema che avrebbe eluso i sistemi di controllo delle autorità preposte. Oltre allo sforamento di emissioni di azoto è contestata anche l'emissione molesta di rumori.
Parti offese sono il Ministero dell’Ambiente, la Regione dell’Umbria, l'ex consigliera comunale Cristina Rosetti e I Molini di Fortebraccio, rappresentato dall’avvocato Valeria Passeri, che ha chiesto 100mila euro di risarcimento danni.