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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Umbria, infortuni sul lavoro: in calo nel 2011 ma aumentano quelli mortali

Nonostante il calo complessivo degli infortuni sul lavoro in Umbria nel 2011, rispetto all'anno precedente aumentano gli incidenti mortali. La causa più comune è la caduta dall'alto

Diminuiscono gli infortuni sul lavoro registrati negli ultimi anni, la causa più rilevante di infortunio o di morte, un incidente su tre, rimane comunque la caduta dall’alto. Secondo le rilevazioni dell’Inail nel 2011 si sono verificati oltre 1500 infortuni in meno rispetto al 2010 (13.343 contro i 14.886), mentre le morti, nello stesso periodo, sono salite da 16 a 18.

Nel 2012, secondo una nota della Regione, le ultime morti dovute a cadute dall’alto hanno riguardato semplici cittadini che si occupavano personalmente della manutenzione del proprio edificio in particolare per sistemazione della propria antenna o di parti del tetto o lucernari.

La causa-  "E' da ricercarsi nella scarsa informazione e formazione degli operatori ed in una errata valutazione dei rischi da parte di chi ha la responsabilità degli interventi da realizzare in quota”, commenta così l’assessore Stefano Vinti, la preadozione da parte della Giunta regionale del disegno di legge che disciplina le norme in materia di prevenzione delle cadute dall’alto. In questo atto si definisce innanzitutto l’ambito di applicazione che è costituito da qualsiasi attività che espone le persone al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a due metri rispetto ad un piano stabile.

Provvedimento rivolto a tutti- “I soggetti interessati, ha affermato l’assessore Vinti, quindi non sono solo i lavoratori che in materia di tutela della salute e sicurezza e responsabilità ad esse connesse sono soggetti al “Testo unico per la sicurezza” ma anche semplici cittadini che sono interessati al fenomeno delle cadute dall’alto sia quando commissionano anche una minima manutenzione sulla copertura o sulla facciata del proprio edificio che quando lo eseguono in proprio. La Regione Umbria da sempre si è avvalsa delle competenze in materia di sicurezza e nel novero di queste iniziative si è collocata la prima riflessione condotta  da un gruppo composto da tecnici regionali e tecnici che operano nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro che, sulla base dalla valutazione dei rischi rappresentati dai lavori in quota, hanno consentito alla giunta regionale di approvare le “Linee di indirizzo per la prevenzione delle cadute dall’alto” approvate nell’ottobre 2011.

Il testo del disegno di legge preadottato stabilisce così che, mediante appositi Regolamenti, la Giunta regionale disciplina in particolare le attività inerenti l’edilizia, l’industria, l’agricoltura, nonché l’allestimento di strutture provvisorie funzionali allo svolgimento di spettacoli teatrali, cinematografici, musicali e per ogni altra forma di intrattenimento.

Particolare attenzione è rivolta agli interventi per la tutela della sicurezza nell’ambito delle attività di realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché di salvaguardia, tutela e valorizzazione dell'ambiente. L’importanza crescente attribuita all’individuazione di nuove fonti energetiche e ad altre attività di salvaguardia ambientale che avranno certamente un effetto positivo sull’ambiente a livello globale pongono però interrogativi sugli impatti che deriveranno dal punto di vista della sicurezza e della salute sul lavoro da queste nuove lavorazioni.


 

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