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Cronaca

Influenza, il picco è arrivato in Umbria, crescono gli accessi al Pronto Soccorso: i dati a Perugia e Terni

All'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia la situazione è sotto controllo, con un aumento del 10 per cento nell'ultimo week end. A Terni 150 accessi al pronto soccorso nella sola giornata di ieri

Febbre alta, problemi alle vie respiratorie e - in alcuni casi - disturbi gastrointestinali. Quest'anno il picco influenzale è arrivato già durante le feste natalizie, ben prima dunque - rispetto allo scorso anno - quando il boom di ammalati è stato registrato verso la fine di gennaio. Tanti i perugini e gli umbri a letto con l'influenza, che si risolve - salvo altre patologie gravi che in concomitanza con il virus influenzale possono richiedere il ricovero in ospedale - nel giro di una settimana, stando in assoluto riposo e cercando di abbassare la febbre con i comuni antipiretici.

La situazione all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, registra un impennata di ricoveri pari a un dieci per cento nell’ultimo fine settimana, anche se la situazione è nella normalità.  Questo ultimo week end gli accessi al pronto soccorso sono stati circa 180 a fronte dei 165/170. L’affluenza ha riguardato in particolar modo gli anziani già sofferenti di altre patologie e ricoverate nei reparti di Geriatria e di Pneumatologia del nosocomio.

L'influenza mette ko: tanti i perugini a letto con la febbre: "Quest'anno il picco è arrivato prima"

All'ospedale di Terni, già nel periodo dal 1 al 10 gennaio gli accessi medi giornalieri al Pronto soccorso erano cresciuti del 6,3% rispetto alla media del 2017, passando da 118,4 a 125,9 2018; ma il dato più significativo è che erano cresciuti del 15,8%  i ricoveri urgenti da Pronto soccorso (da 33 a 38,3 al giorno), cioè, tra le persone che si presentano al Pronto soccorso sono aumentate e quelle che necessitano di ricovero. E l’epidemia influenzale non accenna a diminuire ed anzi è in fase di crescita, come dimostra il picco di accessi al Pronto Soccorso (150) e di ricoveri (circa 50) registrati ieri - come spiega una nota dell'ufficio stampa dell'ospedale Santa Maria di Terni. 

Dopo la criticità registrata l’8 gennaio con 105 posti letto cosiddetti ‘soprannumerari’ (che comprendono oltre ai letti in corridoio anche i letti aggiuntivi nelle camere di degenza e i pazienti “in appoggio” temporaneo su letti in altri reparti) e le prime misure adottate per gestire il sovraffollamento, il numero complessivo dei letti soprannumerari è sceso a 92 l’11 gennaio e a 75, di cui 6 letti in corridoio, nella giornata odierna, ma la situazione è in continua evoluzione ed è monitorata costantemente. 

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