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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rapine, furti e droga, l’ex imprenditore indagato esce dal carcere

Maxi inchiesta che ha portato a otto misure cautelari, tra cui quella di un poliziotto della stradale e un ex imprenditore

L’ex imprenditore Alessandro Minciotti, finito nella maxi inchiesta per furti e traffico di droga insieme ad altri 11 indagati ( otto raggiunti da misura cautelare) – tra cui un poliziotto della stradale – esce dal carcere. E’ quanto stabilito dal gip Margherita Amodeo, che ha accolto l’istanza avanzata dalla difesa (avvocato Oscar Ucelli) della sostituzione della misura in carcere con quella dei domiciliari. A seguito dell’interrogatorio dinanzi al gip (avvenuto lo scorso venerdì, ndr) e delle risposte rilasciate dall’indagato, è emersa la volontà di allontanarsi dal contesto criminoso e tale atteggiamento attenua sia il pericolo di recidivanza che di inquinamento probatorio”.

Le indagini. Gli indagati, nell’ambito di una maxi inchiesta partita dopo le rivelazioni di un brasiliano 26enne coinvolto nel gruppo criminoso, dovranno rispondere a vario titolo di traffico di droga sull’asse Napoli - Perugia, estorsione, rapina. Secondo quanto ricostruito la banda, grazie alla complicità di alcuni vigilantes, avrebbe rubato denaro che un istituto di vigilanza privata prelevava da grandi supermercati e bancomat, ma non solo. Da Napoli sarebbero stati trasportati importanti quantitativi di hashish per provvedere a rifornire il capoluogo umbro.

Una vicenda inquietante, fatta di estorsioni, riciclaggio di denaro, e di complicità quali quella – secondo l’accusa - del poliziotto in servizio alla stradale Stefano Moschini, attualmente ristretto in carcere. 

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