Doping nelle palestre, 8 indagati: commerciavano sostanze proibite
Otto persone sono state indagate, tra culturisti e frequentatori di palestre accusati di aver commercializzato in maniera illecita farmaci dopanti provenienti dall'estero
Otto persone sono indagate, tra culturisti e frequentatori di palestre, per aver commercializzato farmaci dopanti provenienti da Stati Uniti, Australia, Grecia ed Olanda.
Sulla scia dell’inchiesta Cobra red, conclusa un anno fa con l’arresto di un ciclista, i carabinieri del Nas dell’Umbria hanno ricostruito le fitte trame di una rete di scambio di sostanze dopanti come: testosterone, ormoni della crescita, insulina, diuretici da utilizzare mediante prescrizioni mediche.
Secondo quanto riporta la Nazione, i militari nelle ultime ore hanno sequestrato 150 confezioni di medicinali e viagra. Gli accertamenti sono stati eseguiti in Umbria a Foligno, Spoleto, quindi a Trapani, Livorno, Trento e Padova.
Tra i reati contestati dal sostituto procuratore Paolo Abbritti alle otto persone denunciate c’è anche la somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica.