Incidente mortale, c'è un indagato per la morte del "Tancio": l'accusa è di omicidio colposo

Il pubblico ministero Giuseppe Petrazzini ha iscritto nel registro degli indagati il proprietario dell’auto sulla quale Vincenzo Tancini è andato a sbattere, insieme alla ragazza, perdendo tragicamente la vita. Un atto dovuto, quello del Pubblico Ministero, che arriva dopo aver disposto dell’autopsia sul corpo della vittima. Il reato al momento ipotizzato dal sostituto procuratore è quello di omicidio colposo. Al vaglio della magistratura le dinamiche dell’incidente stradale.

In base alle ricostruzione effettuata – Vincenzo Tancini non si sarebbe fermato all'alt di una pattuglia dei vigili urbani all'altezza di via Mazzini. La fidanzata - ora grave - non avrebbe indossato il casco, mentre la vittima sì. Per evitare una multa la potente Yamaha ha accelerato e si è allontanata. L’incidente mortale però si è verificato 15 minuti dopo e, come ribadito dalla Polizia municipale, non è legato a quella richiesta di Alt.  Tancini, sempre a bordo della sua moto, ha poi preso via Pinturicchio, percorrendo la corsia preferenziale degli autobus. Pochi metri dopo il motociclista ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un'auto in sosta.