La speranza è durata 24 ore: muore il giovane ricoverato dopo incidente sulla Pian d'Assino
Non ce l'ha fatta: la temutissima morte cerebrale - smentita il 28 aprile dai medici dopo alcune indiscrezioni - è diventata certezza alle 17,30 di oggi. Autorizzato l'espianto degli organi: la vittima aveva dato il suo assenso in vita
E’ deceduto nel tardo pomeriggio di lunedi 29 Aprile il giovane di 22 anni ricoverato nel Reparto di Rianimazione del S.Maria della Misericordia a seguito delle gravissime lesioni riportate nell’incidente di venerdì scorso lungo la strada Gubbio-Pian D’Assino. Domenica era stata smentita la sua morte cerebrale che alcuni media avevano dato per certa, ma neanche 24 ore dopo il quadro clinico è nettamente peggiorato fino a far sopraggiungere la morte.
A dare notizia, attraverso l’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, è stata la Direzione Medica, che ha presenziato con un proprio rappresentante alle operazioni di constatazione di morte effettuata da una commissione composta da tre medici; un fisiopatologo, un rianimatore ed medico della Direzione Medica che ha svolto il compito di medico-legale. Sul certificato di constatazione di morte è stata apposta l’ora delle 17.30.
I familiari, prontamente informati, dopo la conclusione del consulto dei componenti la commissione, hanno immediatamente aderito ad autorizzare l’espianto di alcuni organi, assecondando così la volontà espressa in vita dal giovane, definito unanimemente, da familiari ed amici, come “persona di grande generosità, tanto che, in più occasioni , aveva comunicato di aver sottoscritto la donazione degli organi in occasione della richiesta dei documenti di identità".
