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Incidenti stradali

Per evitare gli incidenti stradali con cinghiali: installati i primi dispositivi sulla Flaminia

Il progetto Lifestrada passa dalla teoria alla pratica. Ecco il primo tratto a rischio incidenti messo in sicurezza per evitare l'impatto con animali selvatici. Come funziona e quali benefici per la fauna e soprattutto per gli automobilisti

E’ partita la sperimentazione in Provincia di Perugia per evitare l’impatto tra auto e animali selvatici lungo le strade provinciali e statali a più alto rischio di attraversamenti di selvatici. Il progetto “Lifestrade” è approdato lungo la Flaminia nel tratto che va da Fossato di Vico – Sigillo – Scheggia.  Due dissuasori molti potenti sono stati installati in zone dove sono stati riscontrati attraversamenti “costanti” di animali.

Molta attenzione è stata posta al posizionamento del dissuasore sonoro. La vicinanza di case alla strada non permette di tenere un volume alto al dispositivo, perché nella notte potrebbe disturbare gli abitanti della zona.

Ma come funziona il dissuasore anti-incidenti? Il dispositivo è dotato di alcuni sensori ad infrarossi (per rilevare la presenza degli animali che si avvicinano alla strada), inoltre ci sono due cartelli stradali autoalimentati a pannello solare per segnalare la presenza della fauna selvatica agli automobilisti e un sistema di dissuasione sonora e luminosa che si attiva per gli animali selvatici.

La piattaforma informatica del sistema permetterà di avere il controllo a distanza sul suo funzionamento evitando così un grosso sforzo in termini di sopralluoghi.  Nella provincia di Perugia circa 15mila animali all'anno perdono la vita per collisione con autoveicoli.

Gli incidenti stradali causati dagli ungulati costituiscono, inoltre, motivo di preoccupazione sia per l'incolumità degli automobilisti, sia per le ricadute economiche legate agli indennizzi che gli enti preposti sono tenuti a pagare ogni volta che questi eventi si verificano. Il trend purtroppo non accenna a diminuire e le specie coinvolte spesso sono di altissimo valore conservazionistico, quali, ad esempio, lupi, caprioli e civette, popolazioni in alcuni casi prossime all'estinzione.

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