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Cronaca

INCHIESTA A bordo dei treni regionali dove accade di tutto: polizia e capitreno presi di mira

Sette viaggi da Perugia a Foligno - da Perugia a Terontola raccogliendo testimonianze tra agenti e capitreno, soppesando il senso di insicurezza dei pendolari e filmando anche insulti e zero rispetto

Ormai sui nostri treni regionali accade di tutto. Insulti ai capitreno, agli agenti costretti ad intervenire per evitare il peggio, la prima classe che diventa regolamente un bivacco per tutti penalizzando chi ha pagato un biglietto maggiorato, bagni utilizzati per drogarsi con tanto di tracce di sangue lasciate in bella vista. In più ritardi e spesso coincidenze saltate perchè chi non ha un regolare biglietto non vuole scendere alla prima stazione utile.

A quel punto scatta un prolugato ritardo in attesa dell'arrivo della ferroviaria per identificare e fa scendere i trasgressori violenti. Il tutto tra la rabbia dei legittimi pendolari che devono fronteggiare a Foligno o Terontola le coincidenze per prendere altri treni per arrivare a destinazione.  Poi ci sono i furbetti: quelli che salgono con il biglietto unico - da 1,50 - valido per ogni mezzo all'interno dei confini di Perugia e sperano così di risparmiare pur raggiungendo stazioni come Assisi e Foligno. 

E' questo che quello che abbiamo raccolto - in questo video alla Stazione di Perugia insulti a capotreno e zero rispetto per gli agenti della polizia da parte di due stranieri - in sette giorni di inchiesta facendo la spola tra Perugia-Terentola e Perugia-Foligno. Per evitare l'evasione di massa e non solo il capotreno è costretto a blindare tutti i convogli: si apre una sola porta per salire e serve anche la presenza fisica degli agenti della Ferroviaria per evitare problemi. Con il treno chiuso in molti sono costretti ad obliterare il biglietto - spesso quello cittadino Unico - altri costretti a restare a terra e altri ancora aspettano fino all'ultimo minuti per imbucarsi 

"In questo caso, dato che il treno parte da Perugia per Foligno, possiamo chiudere tutti gli ingressi. Più di una volta ci è capitato di vedere stranieri salire sui treni per andare nei bagni a lavarsi o peggio ancora a drogarsi" ci spiega un giovane capotreno "A quel punto siamo costretti o a chiudere il bagno o a richiedere delle pulizie urgenti. Ma i problemi maggiori, anche a rischio della nostra incolumità fisica, è quando salgono da stazioni non protette, quelle intermedie. Il biglietto non lo vogliono farlo o quando si decidono a pagare sul treno.. impazziscono per la maggiorazione obbligatori per legge. Se non scendono l'unica cosa da fare è chiamare la Polizia. Gli agenti sono pochi per coprire velocemente la tutta la nostra rete. Siamo terrorizzati: sono dei ragazzoni spesso armati di coltello o bottiglia della birra e se ti aggrediscono ti fanno veramente male". 

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