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Cronaca

Il complice dei clan della droga: offriva luoghi sicuri a chi era braccato dalla Polizia

La Squadra Mobile nell'ambito dell'inchiesta Show Must Go On è risalita al criminale dopo un lungo lavoro di intelligence: si tratta di HABIBI Abdelkader, tunisino del 1975, domiciliato a Livorno

E' stato catturato un latitante tunisino che era il punto di riferimento di un clan dello spaccio che opera su Perugia. La Squadra Mobile nell'ambito dell'inchiesta Show Must Go On è risalita al criminale dopo un lungo lavoro di intelligence: si tratta di HABIBI Abdelkader, tunisino del 1975, domiciliato a Livorno.

 "Il soggetto, pluripregiudicato per reati specifici e particolarmente noto alle forze dell’ordine in quanto pienamente inserito nel mondo del traffico di stupefacenti - scrivono gli agenti della Mobile - costitutiva un vero e proprio punto di riferimento, a Livorno, per i suoi “colleghi” perugini. Una collaborazione continua ed affidabile, consolidatasi ulteriormente quando i “perugini”, sotto assedio a causa dei continui arresti della Squadra Mobile, nel corso dell’indagine, furono costretti a “riparare” in altre piazze, tra cui la stessa Livorno, in cerca di luoghi erroneamente ritenuti più sicuri per i loro traffici".

Nelle sue comunicazioni telefoniche con i suoi “collaboratori” o direttamente con i clienti, ostentava una certa eccessiva “sicurezza”, dato che, pur non alludendo esplicitamente alla droga, risultava però abbastanza agevole agli investigatori comprenderne il contenuto: il tunisino parlava spesso di “spesa” (es. “la spesa è sotto il letto...”) o di “vento” (ad indicare l’”hashish”).

La scorsa domenica, a Livorno, dopo mesi di ricerche ed appostamenti a cura delle Squadre Mobili di Perugia e Livorno, il latitante è stato individuato nei pressi di un bar che, con grande circospezione, frequentava convinto di non essere mai scovato dalla Polizia. Una volta ammanettato è stato accompagnato presso la locale Casa Circondariale.

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