rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta Nas, medici indagati: farmaci dopanti anche a bambini

I due medici perugini indagati avrebbero operato, secondo i Nas, nella struttura Ospedaliera del Santa Maria della Misericordia (estranea alle contestazioni). Sovradosaggio a minori

L'Ospedale "Santa Maria della Misericordia" di Perugia, secondo le agenzie, sarebbe la struttura sanitaria dove operavano o reclutavano pazienti i due medici umbri finiti nel mirino dei Nas nell'ambito dell'inchiesta sulle regalie date dagli informatori farmaceutici ai camici bianchi che coinvolge anche altri 40 nosocomi italiani.  

L'obiettivo era quello di far acquistare sempre più farmaci di certe marche dal sistema sanitario pubblico e allo stesso tempo immettere nuovi pazienti, anche se non bisognosi del trattamento, nella liste della terapia.

L'ospedale perugino - che è estraneo alle contestazioni delle forze dell'ordine e della magistratura -  è nella lista dei Nas utilizzata per risalire ai medici (presunti) collusi con tanto di sequestri anche di materiale cartaceo per verificare i reati contestati. Il fascicolo giudiziario prevede associazione a delinquere, alla corruzione, all'istigazione, alla corruzione, alla truffa in danno del Servizio Sanitario Nazionale, dal falso al comparaggio. Secondo quanto riportato dalle agenzie sull'inchiesta Alcuni medici arrivavano ad incassare dagli informatori farmaceutici oltre duemila euro per ogni nuovo paziente, tra cui molti bimbi, inserito in terapia con i farmaci "spinti".
 
Dall'inchiesta del Nas e' emerso comunque che la 'tariffa' versata dagli informatori farmaceutici variava a seconda del tipo e della durata della terapia. Alcune somme di denaro e regali venivano anche ricevuti preventivamente con la promessa di nuovi pazienti. Inoltre ai medici venivano anche regalati vestiti, computer e viaggi. Tra i farmaci prescritti soprattutto ai bambini, alcuni in sovradosaggio e abbastanza costosi, c'erano l'Omnitrope, un ormone della crescita con il principio attivo della Somatropina, e il Binocrit, un  farmaco  che  fa  aumentare la  produzione  di  globuli  rossi. Entrambi sono utilizzati come anabolizzanti e considerati sostanze dopanti. Farmaci dunque da dosare con grande attenzione e soprattutto solo in caso di necessità, che invece per un po' di denari venivano fatti prendere in abbondanza anche a minori.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inchiesta Nas, medici indagati: farmaci dopanti anche a bambini

PerugiaToday è in caricamento