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Cronaca

Indagini Sanità, i Pm scrivono: "Omertà, sistema malato che va avanti da anni, nessun concorso regolare"

Intercettazione ambientale: "Io posso ricevere un avviso di garanzia o essere arrestato per i concorsi e le gare"

"Si ha la certezza che le indagini hanno colto lo spaccato di un sistema che va avanti da anni, dove ognuno sa cosa deve fare ed il fine che ciascuna procedura deve raggiungere": è un passaggio molto delicato questo, scritto dai pm Abbritti e Formisano nella richiesta di custodie cautelari nell'ambito dei concorsi sulla sanità tutti indirizzati, che fa aumentare i sospetti e la voglia di scavare anche in altri ambiti amministrativi governati dal centrosinistra dal dopoguerra ad oggi. Un sistema clientelare attuale che affonderebbe nel passato le radici. Assunzioni tutte concordate dalla politica e rese possibili dai vertici dell'azienda ospedaliera che pur di continuare ad essere confermati nel proprio ruolo commettevano reati in serie. Consapevoli del loro comportamente criminale. 

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Il  2 luglio 2018 direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Emilio Duca, colloquiando con un conoscente, affermava che in caso di intercettazioni avrebbero rilevato “cinque reati ogni ora”. Sempre Duca: "Io  posso ricevere un avviso di garanzia o essere arrestato per i concorsi e le gare … se io non mi occupo di queste due cose posso andare a spasso tutto il giorno”. Dalle intercettazioni partite dalla fine del 2017 l'impressione che il lavoro prevalente di Duca e Valorosi fosse quello di mettere in piedi commissioni d'esame amiche e rifornire i politici di rifeimento - Marini, Bocci e Barberini - dei test in anteprima delle prove d'esame. 

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"Nessun concorso finalizzato - si legge nelle carte - alla selezione del personale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia è risultato regolare. Le alterazioni sono marcate e gravi. Molti dei soggetti che hanno presieduto o partecipato alle varie procedure si sono resi autori di reati per fare in modo che esse ratificassero risultati prestabiliti. Le modalità con cui i reati sono posti in essere denota una metodica consolidata, un sistema risalente nel tempo".  

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I vincitori sono quindi persone designate, "scelte prima e fuori dal concorso. Essi vengono facilitati in ogni modo. Non ci sono mere raccomandazioni rivolte ai selezionatori per avere un occhio più indulgente. Chi deve vincere viene munito delle tracce delle prove scritte e delle domande che verranno sorteggiate nel corso degli orali". Il Procuratore generale ricava da questo spaccato di potere l'esistenza di una forte omertà - tutti sapevano da tempo quello che accadeva ma nessuno aveva il coraggio di ribellarsi anche tra coloro che venivano scavalcati e imbrogliati in sede di correzione dei test.  

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