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Cronaca Umbertide

Si cosparge di benzina e per uccidersi sfiora la strage: il giudice lo assolve

Assolto "perchè incapace di intendere e di volere al momento del fatto". Ma per l'uomo, "socialmente pericoloso", è stata applicata la misura di sicurezza della libertà vigilata

Avrebbe potuto fare una strage con quella benzina cosparsa su tutto il suo corpo, barricato all'interno della sua abitazione ad Umbertide, in cui aveva deciso di porre fine alla sua vita. Un gesto estremo, difficile da comprendere, ma quell'uomo di 45 anni, da tempo solo e con la paura di essere sfrattato, aveva deciso che era arrivato il momento di farla finita. E' accaduto nel luglio del 2015, presso la sua abitazione a Monte Corona. Sul posto intervennero  vigili del fuoco e 118. Durante l'esplosione rimase ferito lievemente anche un inferniere, colpito alla gamba da un pezzo di vetro. 

Perde il lavoro, si cosparge di benzina e tenta di far esplodere l'appartamento

L'uomo, portato in ambulanza in codice rosso, è riuscito a salvarsi da quella tragedia, ma è stato accusato di incendio aggravato. Oggi la vicenda è finita davanti al Gup D'Andria, è stato scelto il rito abbreviato all'esito del quale il 45enne è stato assolto perchè "incapace di intendere e di volere al momento del fatto".

Riconosciuta comunque la pericolosità sociale dell'uomo, il giudice ha applicato la misura cautelare della libertà vigililata per un anno. L'uomo, difeso dall'avvocato Lucia Simona Fratini, aveva in passato già commesso altri reati, era stato inoltre attenzionato dai servizi sociali di Umbertide per i suoi presunti problemi di natura mentale. 

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