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Cronaca

Incendio Gesenu, parla l'azienda: "Non c'è nessun mistero o rischio"

Parla l'azienda che conferma la propria versione sui fatti e sui rifiuti che sono andati in fiamme la notte del 2 giugno scorso. Esclusa connessione con altri incendi avvenuti in altri impianti

Parla Gesenu, dopo l'incendio del 2 giugno, che ha sollevato anche qualche interrogativo in consiglio comunale da parte del Movimento 5 Stelle che ha elencato gli strani incendi avvenuti negli ultimi giorni all'interno degli stabilimenti che si occupano del trattamento di rifiuti.

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La nota di Gesenu

L’incendio divampato il 2 giugno nell’area di triturazione del legno di potatura interna agli impianti di trattamento rifiuti a Ponte Rio, Perugia, ha visto il pronto intervento dei vigili del fuoco e dei responsabili e tecnici aziendali Gesenu per l’immediato ripristino della stessa area.

Tale evento non presenta alcuna analogia con altri incendi dei quali alcuni organi di informazione hanno recentemente dato notizia evidenziando una particolare coincidenza di periodo e di danno subito da parte di aziende operanti sul territorio nazionale nel settore rifiuti.

Mentre questi incendi segnalati sono avvenuti in stabilimenti TMB (trattamento meccanico biologico), nello specifico caso di Ponte Rio il fuoco non ha interessato affatto questa  tecnologia di trattamento a freddo dei rifiuti indifferenziati e/o residuali dopo la raccolta differenziata che sfrutta l'abbinamento di processi meccanici a processi biologici quali la digestione anaerobica e il compostaggio.

La sera del 2 Giugno, infatti, mentre lo spegnimento dell’incendio era ancora in corso, tramite il Direttore Operativo Giuseppe Sassaroli, Gesenu ha subito dichiarato ufficialmente all’agenzia di stampa ANSA che trattavasi di "materiale proveniente dalla raccolta delle potature" accumulato nello spazio all'aperto destinato a tale tipologia di materiali da triturare in loco per poi essere trasferiti alla fase successiva di trattamento presso altra sede logistica preposta.
"Si è sviluppato molto fumo - ha comunicato in tale occasione il Direttore di Gesenu- che comunque non è assolutamente di natura tossica. Si tratta infatti di normale legno triturato". Il fuoco ha interessato, come inoltre dichiarato, anche parte di un macchinario trituratore. 

Si attende nel frattempo da ARPA, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, l’esito delle analisi in corso eseguite su campionamenti di aria, rifiuti, acqua, vegetali a foglia larga, i risultati di laboratorio saranno pubblicati appena resi noti.

Per tali eventi, è ordinaria amministrazione provvedere in via cautelativa, come ha fatto il Comune di Perugia, ad emanare un’ordinanza con la quale, in attesa dei risultati delle analisi, si invita la cittadinanza della zona interessata ad adottare misure di prevenzione per evitare potenziali fattori inquinanti.
Gesenu ritiene che solo ad istruttoria conclusa sulla matrice dell’evento ed a seguito delle ricerche sugli eventuali effetti prodotti, si potrà completare un quadro privo di ipotesi e centrato esclusivamente sui
risultati certificati che non mancherà di comunicare.

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