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Cronaca

Acquisti nei negozi per 11mila euro con assegni rubati: "Li ho trovati per terra"

Sotto processo per aver utilizzato quattro tagliandi di un libretto di cui era stato denunciato il furto o lo smarrimento

Sotto processo perché “con più azioni esecutive di uno stesso disegno criminoso, al fine di procurarsi un profitto e recare ad altri danno, ha ricevuto, compilato e fatto uso” di alcuni assegni strappati da un libretto di cui era stato denunciato lo smarrimento.

L’imputato, difeso dall’avvocato Cristina Zinci, è accusato di aver utilizzato 4 assegni: il primo, per un importo di 3.660 euro presso una rivendita di macchinari agricoli; un secondo titolo da 3.850 euro in un’azienda che produce attrezzature per giardinaggio; altri 3.450 euro in un negozio di prodotti agroalimentari e, infine, un quarto assegno di soli 616,10 euro presso una ferramenta.

L’imputato, al momento detenuto per una lunga serie di truffe e ricettazioni, è uno dei quattro grandi nomi del settore della criminalità nella provinci di Perugia, con un vasto curriculum di assegni rubati, ricettati e rimessi in circolo. Ogni volta gli assegni finiscono nelle sue mani nei modi più strampalati: trovati per terra, lasciati al bar, ricevuti in pagamento da qualcun altro. Mai che, però, venga il dubbio e sorga l'intenzione di portarli in banca o alle forze dell'ordine.

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