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Cronaca

Università di Perugia, inaugurato il nuovo anno accademico: 709 anni di storia e cultura

Per il terzo anno consecutivo, il nostro Ateneo risulta primo fra i “Grandi Atenei” nella classifica del Censis e “Il Sole 24 Ore” ci vede avanzare di ben 5 posizioni. Le immatricolazioni, in un quadro nazionale di decremento, aumentano significativamente

Una relazione onesta e orgogliosa, con punte di autentica commozione: quella del rettore dello Studium perusinum Franco Moriconi. Inaugurazione dell’anno accademico in pompa magna, con autorità di ogni genere, con una prolusione di elevato valore sociologico (Ambrogio Santambrogio che parla del rapporto tra scienza e società), il Coro dell’Università di Salvatore Silivestro con inni (dell’Università, d’Europa, d’Italia e l’immortale Gaudeamus) e la presenza dell’onorevole Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo.

Tutto secondo copione, schieramenti di rito, studenti coi berretti goliardici e quant’altro. Ma il clou è la relazione di Moriconi, con voce un po’ arrochita per abuso, ma intenso e sincero nel suo dire.  Traccia un primo bilancio di metà mandato e prospetta le linee operative a venire. Sottolineando – ed è sincero – la “premura affettuosa e l’amore per l’Ateneo”. Il bilancio è “irrorato da molte luci e velato, a tratti, inevitabilmente, da qualche ombra”. Ma i risultati eccedono di gran lunga i limiti, spesso imposti dalle oggettive difficoltà.

Per il terzo anno consecutivo, il nostro Ateneo risulta primo fra i “Grandi Atenei” nella classifica del Censis e “Il Sole 24 Ore” ci vede avanzare di ben 5 posizioni. Le immatricolazioni, in un quadro nazionale di decremento, aumentano significativamente. L’offerta didattica si ampia e si qualifica, anche mediante l’incremento di professori.

Più l’ampliamento dei servizi agli studenti, dalle aule di studio H24, al counseling psicologico e pedagogico-didattico.  I perugini (osservazione del cronista) posso de visu constatare la presenza dei gazebo informativi che punteggiano il corso e piazza Grande, come prova del dinamismo nell’accoglienza e nell’orientamento delle matricole. Grande la vitalità dell’Erasmus e attivo il ruolo di mediazione tra studenti in uscita e imprese. Ampliamento della rete wifi di Ateneo.

E poi le collezioni museali, prevalentemente raccolte presso il polo di Casalina, e la recente inaugurazione del nuovo allestimento del Museo di Anatomia. Sinergia col Cus al Centro Bambagioni. Collaborazione con le amministrazioni locali e con enti pubblici e privati ad ogni livello.

Poi, un’ombra: la convinzione che i risultati fin qui ottenuti non esprimano che una porzione delle più ampie possibilità. Da qui il proposito di dare fondo a risorse di intelligenza e di cuore.L’autocritica: non sono ancora riuscito a rivitalizzare lo spirito di appartenenza a questa antica istituzione.

Infine: “dichiaro aperto l’Anno Accademico 2016-2017, 709° dalla fondazione della nostra amata Università”. Nel citare i numeri, Moriconi ha un sussulto. Chi dice: “forse la raucedine”. Ma si tratta di vera e sentita commozione.

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