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Cronaca

Imprenditore umbro scomparso in Albania: si attende l'esame del Dna sui resti umani

I primi test al laboratorio forense di Tirana per capire se è suo il corpo carbonizzato ritrovato nell'auto andata a fuoco

Proseguono le indagini sul caso del 45enne ex arbitro ed imprenditore umbro Davide Pecorelli, con attività sparse tra altotevere, provincia di Arezzo e Albania, la cui auto è stata ritrovata bruciata in una piazzola lungo la strada albanese che porta a Puka (nella zona nord del Paese) dopo che da giorni non se ne avevano più notizie.

Nella macchina (una Skoda Fabia da lui noleggiata) sono stati rinvenuti resti umani che - secondo quanto riporta 'Arezzo Notizie' - sono stati consegnati al laboratorio forense di Tirana, dove verrà esaminato il Dna una prima volta (poi è in programma un ulteriore riscontro in Italia) per capire se il corpo ritrovato carbonizzato sia quello di Pecorelli.

Mentre la Polizia locale "sta indagando nel più stretto riserbo - spiega ancora 'Arezzo Notizie' -, la Procura di Perugia, in contatto con l'Interpol, ha aperto un fascicolo. Indagini parallele dunque si starebbero svolgendo in Italia, a cura della Squadra mobile perugina". Tra le piste battute ci sarebbe anche quella di un incendio accidentale e secondo alcuni media albanesi, a scatenarlo, potrebbe essere stato anche un guasto o un mozzicone di sigaretta.

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