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Cronaca

Il robot per pulire la piscina è rotto, lo rispedisce per farselo cambiare e non lo rivede più

Il cliente non ha riavuto il macchinario né i soldi, commerciante sotto processo per truffa

“Vero affare, robot per pulire la piscina a 500 euro”. L’annuncio sul sito internet per la compravendita di oggetti era molto più di un’occasione, visto che lo stesso robot, nuovo, di listino, costava oltre 900 euro.

Peccato che sarebbe una truffa, anzi, doppia, perché l’acquirente ha perso soldi e robot. Il commerciante che aveva messo l’annuncio è finito sotto processo, difeso dall’avvocato Daniele Federici, proprio per truffa.

Secondo la denuncia sporta dall’acquirente, dopo aver letto l’annuncio su un importante sito di compavendita, aveva fatto la sua offerta e preso il robot per pulire la piscina.

A transazione avvenuta aveva ricevuto la mail con la tracciabilità della spedizione. Tempo qualche giorno e il robot era arrivato a casa dell’acquirente. Una volta tolto dall’imballaggio e messo in azione, però, il compratore si accorgeva che il robot non funzionava.

Contattato il venditore questo si mostrava disponibile a riparare il robot o cambiarlo, chiedendo che gli venisse rispedito in sede. E il cliente spediva il robot al venditore.

Da quel momento il cliente non aveva più notizie del robot, della riparazione, o della sostituzione, né delle richiesta di riavere indietro il denaro. Da qui la denuncia nei confronti del commerciante, sparito nel nulla, tranne che per la Polizia postale che lo aveva rintracciato e per la Procura che ne ha chiesto il processo.

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