Calcio serie B, un martedì pieno di spunti per il Perugia
Due i sistemi di gioco provati da Silvio Baldini in vista del Pisa davanti al suo amico Ballardini. In tre vanno verso il forfait
Meno quattro a Perugia - Pisa, scontro tra due delle deluse di questo inizio di stagione, ed i biancorossi affilano le armi. Silvio Baldini, dopo la pausa domenicale, continua a far lavorare intensamente i suoi giocatori per cercare di trasmettere nel modo più celere possibile i suoi dettami tecnico tattici. Il tecnico di Massa ha fatto svolgere nella giornata di oggi una doppia seduta e analogo copione sarà recitato domani. La classifica va risistemata velocemente perchè note sono le insidie che la serie B nasconde.
OSPITI SPECIALI - Ad assistere agli allenamenti c'era un vecchio amico dell'attuale allenatore dei Grifoni, vale a dire l'ex Lazio, Cagliari e Genoa Davide Ballardini. Intorno a lui non è mancata la curiosità, ma il tecnico ravennate, senza squadra dopo l'esonero dai rossoblù liguri all'inizio della passata stagione, si è limitato ad osservare lo svolgimento dei lavori in religioso silenzio.
INFERMERIA - La settimana iniziata da circa quarantotto ore non ha portato grosse novità per quanto riguarda il fronte infortunati. Salteranno il match con i toscani Ryder Matos, ancora alle prese con la lombalgia, e Marcos Curado, che prosegue nel lavoro differenziato dopo lo stiramento di cui è rimasto vittima la scorsa settimana. Qualche piccola speranza in più per Aleandro Rosi, fermatosi nuovamente nei giorni scorsi, sembrerebbe esserci ma anche qui il discorso è molto complicato. Si allenano infine stabilmente con il gruppo Gabriele Angella e Francesco Lisi, segno che sono oramai recuperati.
GRIFO DOUBLE FACE? - La seduta pomeridiana qualche spunto sul piano tattico lo ha dato su quello che può essere il sistema di gioco che il nuovo mister adotterà almeno inizialmente, a di là di quelli che possono essere poi gli interpreti. Due sono le possibilità: il 3-4-1-2 e il 3-4-3.
La prima di certo è la soluzione più praticabile e a colpire è stata la posizione di Kouan, piazzato dietro le due punte che nella fattispecie erano Di Carmine e Di Serio.
La seconda invece prevede una sorta di tridente formato da Melchiorri, Strizzolo ed Olivieri, difficilmente praticabile dal 1' almeno sulla carta.
Di tempo per prendere le decisioni definitive ce ne è ancora a sufficienza, non resta che attendere le ore immediatamente precedenti la partita.