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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il Pd riapre la polemica sul Palaevangelisti e il Santa Giuliana: spara a zero su Comune e gestore

“Se ci troviamo qui oggi è perché siamo costretti a constatare con rammarico che nei tre prinicpali impianti ci sono gravi problemi: innanzitutto per il degrado in cui versano, ma altresì per le difficoltà concernenti la gestione da parte dell’aggiudicatario dell’appalto”. L'attaco iniziare, nel giorno della conferenza stampa, porta la firma del capogruppo del Pd Mencaroni che preannunciato un'azione politica Quest’ultimo aspetto – segnala Mencaroni – riguarda soprattutto Commissione Controllo e Garanzia sulla verifica della gestione edell’affidamento in concessione di Palasport Evangelisti, Palazzetto Pellini e Complesso sportivo Santa Giuliana. 

Nonostante i 300mila euro messi a bilancio dall'amministrazione comunale e l'altro fondo promesso dalla Regione per il Palaevangelisti, il tutto dopo le voci (smentite) su un possibile trasferimento della Sir Perugia Volley in altro comune per problemi con il Palaevangelisti, ora la miccia è stata riaccessa dalla minoranza che ha messo nel mirino comune e la società gestrice.  “Ci preoccupa, inoltre, la denuncia fatta nei mesi passati (aprile 2016) dai sindacati che, con un’apposita lettera inviata a Kronogest e Comune di Perugia, hanno segnalato le molteplici difficoltà che si trovano ad affrontare i lavoratori della società gestrice. Nella missiva citata, infatti, si segnala l’inadeguatezza del numero dei lavoratori utilizzati, pari ad 8 (di cui 7 turnisti) rispetto ai 10 indicati nell’offerta di gara, con conseguente aggravio dei turni di lavoro. Per questo abbiamo deciso di attivare sul punto la Commissione di Controllo e garanzia per fare chiarezza sull’appalto e sulla gestione degli impianti, con particolare riguardo al puntuale adempimento di tutti gli obblighi contenuti nel capitolato. Come opposizione vogliamo verificare la correttezza di tutti gli atti e capire se l’Amministrazione sta facendo di tutto per rendere fruibili gli impianti e garantire il diritto dei cittadini a praticare le attività sportive”.

A fare la cronistoria della vicenda c’ha pensato il consigliere Tommaso Bori, il quale ha ricordato come l’Amministrazione avesse, inizialmente, pubblicato un primo bando (con determina dirigenziale 73 del 6 agosto 2015), poi revocato in autotutela con determina 90 del 24 agosto. Ne è seguito un secondo bando, pubblicato con determina 132 dell’8 ottobre 2015, cui è seguita l’aggiudicazione a Kronogest con determina n. 211 del 22 dicembre 2015. Nel mezzo si colloca (26 agosto 2015) la diffida inviata dal gruppo Pd a sindaco, assessore competente e dirigente con cui si invitava l’Amministrazione a ristabilire la legalità revocando gli avvisi pubblici.

Bori ha ricordato che Kronogest non esisteva al tempo della pubblicazione del primo bando, essendo stata creata un mese prima del secondo ed ultimo bando. “Appare strano – ha segnalato il consigliere – che Kronogest, viste le premesse, sia riuscita a vincere l’appalto, peraltro mostrando una potenzialità di investimento di circa 1,8 milioni di euro, pur avendo un capitale sociale di 10mila euro e nessun bilancio da produrre trattandosi di società neonata”.

Per il Pd "il rapporto tra il gestore e le società sportive che usufruiscono dei tre impianti non è dei migliori, come conferma la vicenda Sir Volley" e a questo bisognerebbe aggiungere che " il Pellini (non a norma) ed il Santa Giuliana (in condizioni d’impraticabilità)".  Ciò che si vuole capire, in sede di Commissione Controllo e Garanzia, è se la convenzione tra Comune e Kronogest sia stata firmata o meno "dato che l’appalto - ha concluso la consigliera Borghesi - è stato assegnato ormai da diverso tempo (8 mesi circa); sul punto, infatti, non è stata fatta ancora chiarezza".

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