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Cronaca

Il Nodo Perugia, cambia lo scacchiere: la Lega si schiera per il sì, i civici di Per l'Umbria spingono e i 5 Stelle chiedono commissione speciale

A far cambiare idea alla Lega Perugia è quanto emerso nell'incontro tra numerosi cittadini del comitato Pro nodino “Chi salverà Ponte San Giovanni” e l'assessore ai trasporti della Regione Umbria Enrico Melasecche

Il Nodo di Perugia è sempre di più al centro del dibattito politico cittadino anche per via della situazione traffico e incidenti sempre più difficile per il Raccordo Perugia-Bettolle e il tratto dell'E45 tra Collestrada e Ponte San Giovanni. Una città divisa tra chi è contrario al progetto e chi invece spinge per la realizzazione dopo il finanziamento e l'Anas già operativo in sopralluoghi. L'amministrazione comunale del sindaco Romizi non è entusiasta dell'attuale primo progetto - il nodino - e chiede rassicurazioni su impatto ambientale e poi certezza nell'opera completa. 

Una posizione di attesa che ora potrebbe mutare dopo che la Lega Umbria - la seconda forza del centodestra perugino - ha preso una posizione ufficiale (per il sì) dopo le rassicurazioni dell'assessore gionale Melasecche che insieme alla Presidente Tesei stanno spingendo molto sulle infrastrutture, Nodo compreso. A far cambiare idea alla Lega Perugia è quanto emerso nell'incontro tra numerosi cittadini del comitato Pro nodino “Chi salverà Ponte San Giovanni” e l'assessore ai trasporti della Regione Umbria Enrico Melasecche.

“A maggio ci fu un voto in consiglio comunale di rinvio di decisione sulla necessità dell'opera – spiega il capogruppo leghista Mattioni - perché per la Lega di Perugia mancavano due tasselli: la garanzia che il nodino fosse il primo stralcio dell'infrastruttura che necessariamente doveva essere completata fino a Corciano per liberare anche il Capoluogo dal traffico e dall' inquinamento ed il raddoppio della rampa dello svincolo di Ponte San Giovanni. Prendiamo positivamente atto che l'assessore Melasecche ha saputo farsi carico di entrambe le questioni e che, come ha specificato durante l'incontro, ha anche ottenuto garanzie di realizzazione. Al netto delle necessarie ultime valutazioni tecniche sull'impatto ambientale, non esiste più per la Lega di Perugia alcun motivo ostativo per la partenza dei lavori”.

Dal Movimento 5 Stelle invece arriva un invito alle istituzioni a non decidere senza il consenso dei territori e delle associazioni. Da qui la richiesta di una mega commissione tecnica con tutti i protagonisti seduti al medesimo tavolo per ragionale sul progetto e su eventuali modifiche. "Anni di cantieri - ha spiegato la senatrice Emma Pavanelli - con sicuri disagi per la viabilità, un costo rilevante per la spesa pubblica necessitano di un percorso partecipativo dei cittadini così da evitare inutili tensioni ed eventuali ricorsi. È chiaro a tutti che la l’Umbria deve lavorare intensamente per migliorare la viabilità e i collegamenti, ma questo processo deve coinvolgere tutti, informando correttamente e puntualmente la popolazione. La politica non ha il compito di “decidere” come se fosse un giudice che, sentite le parti, emette poi la sentenza. La politica ha il compito principale di portare il cittadino all’interno delle decisioni".

Bene la discussione, bene il coinvolgimento dei cittadini ma basta perdere tempo o peggio ancora utilizzare questo clima difficile per allungare i tempi e non decidere: questa è la posizione di PER L'UMBRIA il movimento dei civici di centrodestra che si è radicata in tutta la regione. "Se da una parte - ha spiegato Adriano Ruspolini - è assolutamente condivisibile ed auspicabile il più ampio coinvolgimento con cittadini ed associazioni, dall’altra è altrettanto vero che questo non possa diventare un banale pretesto per allungare i tempi a dismisura ed arrivare a fine mandato con un nulla di fatto. A guardar bene, più che di una politica del fare, ci troviamo di fronte ad una politica del “tirare a campare” o peggio ancora di una politica che ricorda tanto scenari che nessuno di noi vorrebbe più rivivere.  Chi ricopre incarichi di responsabilità politica a qualunque titolo, batta un colpo e ricordi che i cittadini meritano rispetto e non possono essere trattati da “diversamente intelligenti” . E’ tempo che si inizi a lavorare con competenza e celerità sui temi reali che riguardano la vita dei cittadini e si smetta di fare melina politica!".

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