rotate-mobile
Cronaca Fontivegge

Il mercato nero dei biglietti del minimetrò: rivenduti a 50 centesimi, scattano i controlli

Nostra inchiesta all'esterno di alcune stazioni del minimetrò. Controllati diversi stranieri da parte della Polizia: si tratta per gran parte di richiedenti asilo. Ecco come funziona il mercato

Cinquanta centesimi. E' il costo al mercato nero di un biglietto del minimetrò appena abbandonato o ceduto volontariamente (molti lo fanno spontaneamente) oppure chiesto con insistenza al limite della molestia vera e propria (come denunciato dalla Lega Nord di Perugia) in particolare a persone anziane e studentesse. Cinquanta centesimi per poter usufruire di un biglietto usato e timbrato ma che ti permette di girare ancora per 50-60minuti con i mezzi pubblici in città. Eh già perchè un utente che parte dal Pincetto fino a Fontivegge (magari per prendere il treno) di quel biglietto ne usufruisce al massimo del 10 per cento (in fatto di orario). Il tutto arriva ad una ventina di minuti se da Pian di Massiano si sale fino in centro storico. 

Fa gola ed ha mercato quel biglietto come abbiamo constato noi di Perugiatoday.it direttamente sostando alle fermate meno controllate e più ambite: Fontivegge, Madonna Alta e Pincetto. Ma quello che emerge da questo mercato è che c'è sempre un gruppo di tre-quattro persone che raccoglie o ricerca i ticket abbandonati (anche nei cestini) e poi ci sono gli acquirenti. Ad esempio a Fontivegge l'acquirente - a 50 centesimi - non prende il tagliando per risalire sul minimetrò: dovrebbe aspettare 20 minuti e rischia di essere visto dalle telecamere. Si usa il tagliando per prendere l'autobus nell'adiacente piazzale dove fanno scalo diverse linee. 

Controlli alla stazione minimetrò di Fontivegge

Non solo business ovviamente. C'è chi il biglietto se lo prende per sé utilizzandolo come crede risparmiando così in una giornata diversi euro. Dopo la denuncia della Lega Nord di Perugia su presunte aggressioni, da oggi sono scattati dei controlli pià serrati all'esterno delle fermate. Perugiatoday.it ha intercettato una pattuglia che ha controllato una decine di persone in quell'area. La maggior parte dei ragazzi davanti alle porte automatiche del minimetrà di Fontivegge sono dei richiedenti asilo che passano ore, come confermato dagli agenti dopo il controllo dei documenti, in quell'area. Avevano tutti in mano diversi tagliandi (tra cui alcuni scaduti) che sono stati esaminati per capire il fenomeno. Alla presenza delle forze dell'ordine alcuni si sono allontanati e altri invece sono stati ispezionati, 

Altro sinceramente non si può fare. Se colti sul fatto possono essere multati. Tutto qua. Cosa diversa se sorpresi a molestare o creare problemi ad utenti o liberi cittadini. Oppure privi di documenti e quindi clandestini. Ma anche in questo caso ci vorrebbe una denuncia di parte ben circostanziata. Comunque, la presenza degli agenti è stata accolta con favore da decine di clienti del minimetrò. A volte basta la presenza per sentirsi più tutelati. Ma da domani cosa cambia? Probabilmente niente. Combattere l'evasione del biglietto del bus e del minimetrò dovrebbe essere un impegno di tutti: perchè ci sono in ballo soldi pubblici e se i conti non tornano le tariffe salgono a discapito di chi ha sempre pagato regolarmente. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il mercato nero dei biglietti del minimetrò: rivenduti a 50 centesimi, scattano i controlli

PerugiaToday è in caricamento