Macabra bufala, Imbriani è morto per i media: ma è ancora vivo
L'ex attaccante del Napoli è ricoverato a Perugia per una grave malattia. Il luminare Falini ha smentito la sua morte data per cerca ieri notte. La sconcerto della famiglia
Un cortocircuito mediatico, una voce non verificata, il dolore di una famiglia, la rabbia degli operatori sanitari di Perugia. Al momento solo una certezza su tutte: Carmelo Imbriani, ex attaccante del Napoli, ricoverato al Santa Maria della Misericordia a Perugia, è ancora vivo nonostante i media nazionali lo avessero dato per morto nella tarda serata di ieri.
Dalle televisioni ai grandi siti sportivi nazionali. Imbriani alle 10,30 è in condizioni critiche, ma addirittura ci potrebbe essere una flebile speranza. Il luminare Prof. Falini - secondo l'ufficio stampa dell'Azienda Sanitaria - sta seguendo il caso ed è molto contrariato per le false notizie trapelate all'esterno della struttura sanitaria. La famiglia di Imbriani si trova a Perugia ospite del residence Chianelli che si occupa di dare una accoglienza ai malati e loro famiglie in trasferta nel capoluogo umbro. La moglie Valeria e i genitori di Imbriani sono due volte disperati e hanno cercato in tutte le maniere di smentire la notizia della morte dell'ex attaccante.
LA PROGNOSI ''Non posso negare - afferma il professor Falini - che ci sia un quadro clinico particolarmente complesso e preoccupante. In questo momento di difficolta' servono comunque rispetto e attenzione''.
IL SILENZIO CHIESTO DALLA FAMIGLIA ''Il dolore della famiglia - ha spiegato Franco Chianelli responsabile dell'associazione omonima che in stretto contatto con i famigliari di Imbriani -
non può essere calpestato con continue richieste di notizieulle condizioni di salute del loro congiunto".
IL FRATE CALCIATORE - C' e' anche un ex calciatore ora frate francescano, padre Stefano Albanese, al capezzale di Carmelo Imbriani che all'ospedale di Perugia sta lottando contro
una grave leucemia. ''L'ho conosciuto come avversario quando ci affrontavamo come avversari sui campi di calcio e la vita ha voluto che ci ritrovassimo in questo difficile momento per lui''.
