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Cronaca

Estate 2018, la guida per riconoscere e curare subito i morsi di vipera, ragno violino e di altri serpenti velenosi

Sia in Italia che all'estero, secondo l’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, il rischio si fa sempre più forte nel mese di agosto. Occhio anche alle infezioni e come intervenire in tempo

La prima parte dell'estate 2018 è stata segnata dai dolorosi morsi e relative infezioni del ragno violino che soprattutto nel centro Italia ha provocato ricoveri e giorni di degenza molto dolorosi. In aumento anche i morsi di vipera per pescatori e amanti delle passeggiate in montagna o in campagna. Ora che l'estate entra nel vivo e in molti andranno in vacanza in Italia e all'estero WAidid, l’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, con sede anche a Perugia, ha stilato una guida per conoscere i sintomi e le reazioni dei morsi di ragni, vipere e altri serpenti velenosi e come intervenire per evitare l'infezioni che possono provocare gravi danni fisici e persino la morte. 

Ecco la guida.

Morsi di ragni - Quasi tutte le 40 000 specie di ragni conosciuti sono velenose. Tuttavia, i denti della maggior parte delle specie sono troppo corti o fragili per penetrare nella cute. Reazioni sistemiche gravi si verificano più frequentemente con morsi di: ragno bruno (violino, marrone recluso - Loxosceles sp); ragni vedova: vedova nera (Latrodectus sp), vedova marrone (L. geometricus])

I morsi di ragni bruni, più frequenti negli Stati Uniti, sono recentemente tornati di attualità anche nel nostro Paese. Alcuni morsi sono inizialmente indolori, ma il dolore, che può essere grave e interessare l'intero arto, si sviluppa in tutti i casi entro 30-60 min. La zona del morso diventa eritematosa ed ecchimotica e può essere pruriginosa. Nella sua sede si forma una bolla centrale, spesso circondata da un'area ecchimotica irregolare (lesione a occhio di bue).

Come intervenire. ll comune trattamento per tutti i morsi di ragno comprende la pulizia della ferita, il ghiaccio per ridurre il dolore, l'elevazione dell'arto, la profilassi antitetanica e l'osservazione.

 Morsi di serpenti - In caso di morso di serpente, si raccomanda di: NON tagliare la ferita da morso, NON tentare di succhiare il veleno, NON applicare lacci, acqua o ghiaccio. Nei casi di morsi di vipera si instaura nella zona un edema duro e dolente di colore rosso-bluastro con ecchimosi. Dopo 1-6 ore circa, l'edema si estende a tutto l'arto colpito con formazione di chiazze cianotiche. Entro 12 ore si possono avvertire sintomi come secchezza della bocca e sete intensa, vomito e diarrea, crampi muscolari, pallore progressivo, vertigini e mal di testa.

Come intervenire. Recarsi il prima possibile al Pronto Soccorso, il siero antivipera può essere somministrato soltanto da personale medico. Evitare il panico per non far aumentare il battito cardiaco che farebbe andare in circolo più velocemente il veleno. Chiamare il 118 o raggiungere il prima possibile un centro ospedaliero. 

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