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Cronaca Centro Storico / Piazza IV Novembre

"Correte c'è un uomo coperto di sangue", in centro scoppia guerriglia tra clan

Gli agenti della Questura di Perugia sono intervenuti, ieri mattina, 17 aprile, dopo aver ricevuto una telefonata. L'uomo è stato ritrovato mentre barcollava

Lo ha visto camminare lungo la strada. Il viso coperto di sangue e segnato da un profondo taglio. Sul corpo visibili ematomi. L’avvistamento alle 6.30, di ieri mattina, 17 aprile. La chiamata al 113 è arrivata immediata: “Correrete, lungo la strada che porta a Ponte Rio c’è un uomo che è stato pestato e cammina barcollando”.

Gli agenti si sono recati sul posto ed hanno trovato una loro “vecchia conoscenza”. Un tunisino del ’76 che passa la maggior parte del suo tempo a Capanne. Dentro e fuori, perché, dedito, oltre ad altri reati, allo spaccio di stupefacenti.

Ma non è la prima volta che il pusher viene trovato in condizioni precarie, perché massacrato di botte, molto presumibilmente dai suoi concittadini. La storia però questa volta è diversa, perché pare che l’uomo si sia scontrato insieme alla sua “banda” contro un gruppo di albanesi. La “guerriglia” sembra che si sia scatenata proprio nel centro storico della città, vicini all'Università. Spranghe, manganelli e bastoni. Un vero e proprio scenario da "I guerrieri della notte".

Ma le dinamiche dell’accaduto sono ancora da appurare dato che il tunisino si rifiuta di parlare e di raccontare quanto successo, temendo forse di tradire i suoi o di subire l’ennesimo atto di violenza. Nessun colpevole quindi, ma solo una vittima alla quale sono stati dati 25 giorni di prognosi. L’uomo è senza fissa dimora e vive appunto dei proventi che arrivano direttamente dalle sue attività illecite.

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