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Cronaca Gubbio / Localita' Mocaiana

Pian d'Assino, ora la strada è un po' meno un inferno: ecco la variante Gubbio-Mocaiana

La nuova opera costituisce il primo lotto del più ampio progetto di realizzazione della variante alla strada statale 219, da Gubbio a Umbertide, che consentirà un più agevole collegamento con la E45. I primi 5 chilometri di variante per evitare traffico e centri urbani

Aperto oggi - 7 ottobre - al traffico dall'Anas un nuovo tratto, di 5,9 chilometri, della variante alla strada statale 219 tra Gubbio e Mocaiana. Opera che ha richiesto un investimento di 22,7 milioni di euro. Alla cerimonia hanno preso parte la presidente della Regione Catiuscia Marini, quello dell'Anas Pietro Ciucci e il sottosegretario Rocco Girlanda.

Il vecchio tracciato della strada statale 219 attraversava i centri urbani di Semonte, Casamorcia, Raggio e Mocaiana ed era contraddistinto da numerosi accessi e punti di confluenza con strade locali che costituivano un ulteriore elemento di difficoltà nella fluidità del traffico. Un traffico, per di più, fortemente caratterizzato dalla presenza di mezzi pesanti per le numerose attività produttive e commerciali presenti sul territorio. 

La nuova opera costituisce il primo lotto del più ampio progetto di realizzazione della variante alla strada statale 219, da Gubbio a Umbertide, che consentirà un più agevole collegamento con la E45. Un'opera realizzata con grande perizia, sia nella fase progettuale sia in quella realizzativa. Alla cerimonia di inaugurazione della variante hanno partecipato anche l'assessore regionale Silvano Rometti, quello provinciale Domenico Caprini, il commissario straordinario del Comune di Gubbio, Maria Luisa D'Alessandro. Soddisfatta la Presidente Catiuscia Marini:"L'inaugurazione di questa opera rappresenta un risultato di particolare rilevanza per tutto questo territorio, ma anche per il sistema viario regionale e nazionale". 

LA SCHEDA

I lavori per la realizzazione del tratto stradale in variante alla “SS.219” di Gubbio e Pian d’Assino” compreso tra Gubbio (loc. Madonna del Ponte) e la località Mocaiana, in prossimità dell’attraversamento del torrente Assino, lungo 5940 metri, consegnati il 5 novembre 2010, rappresentano il primo stralcio dell’intervento di adeguamento e miglioramento della SS.219, da Gubbio a Umbertide. 

La statale 219 “di Gubbio e Pian d’Assino” era stata trasferita dall’”Anas” alla Regione Umbria ai sensi del D.P.C.M. del  21.02.2000 e, nel periodo in cui la strada è stata di sua competenza, la Regione Umbria ha provveduto alla predisposizione  dell’intero progetto, quindi dal preliminare al progetto esecutivo, compresa la validazione. Successivamente, con D.P.C.M.  del 23.11.2004, la strada è stata riclassificata di interesse nazionale e, con il D.P.C.M. di attuazione del 02.02.2006,  riconsegnata a partire dal 1 aprile 2006, all’Anas. A seguito del trasferimento di competenze nel marzo 2006 è stata sottoscritta tra ANAS e Regione Umbria un’apposita Convenzione relativa al lotto in argomento, con la quale l’ANAS ha assunto le funzioni di stazione appaltante, mentre la Regione si è impegnata ad anticipare le risorse occorrenti a realizzare l’intervento, la cui copertura è stata individuata in parte in fondi di provenienza “Cipe”. 

Il costo per i lavori, a seguito della gara e del ribasso d’asta, ammonta a un importo complessivo di oltre 13 milioni  e 300mila euro (13.343.758,19 euro, comprensivo di 800.373,18 euro per oneri relativi alla sicurezza, non soggetti a ribasso  d’asta), mentre l’importo complessivo dell’intervento è di circa 23 milioni di euro. Il progetto ha adottato una categoria stradale (C1 del DM 5/11/2001) “extraurbana secondaria”, a carreggiata unica a due corsie da 3,75 metri (una per ogni senso di marcia) affiancate da due banchine da 1,50 metri con larghezza complessiva della piattaforma stradale di 10,50 metri, sia in rilevato che su opera d’arte. Nei sottovia è garantita un’altezza libera non inferiore a cinque metri. Le opere d’arte principali sono complessivamente nove, di cui otto tra sovrappassi, sottopassi e scatolari ed un ponte. Sono presenti due svincoli a livelli sfalsati, all’inizio e al termine dell’intervento, necessari per la connessione con la viabilità esistente. Il tracciato si sviluppa tutto in rilevato, attraversando la pianura di Gubbio. Le interferenze con la viabilità locale sono risolte con opere di sovrappasso e sottopassi nei punti ritenuti opportuni, ai quali è ricollegata tutta l’altra viabilità minore attraverso un sistema di controstrade adiacenti alla variante. 

E’ previsto inoltre, con un ponte e uno scatolare, l’attraversamento del torrente San Donato e del canale di Raggio, mentre diversi tombini risolvono le interferenze idrauliche secondarie. L’intervento mira a separare il traffico in attraversamento (che userà la variante) da quello locale; aumentare il livello di servizio della rete stradale regionale ed extraregionale anche per una migliore raggiungibilità della viabilità di scorrimento veloce Perugia-Ancona e nuova Flaminia dalla SS 3 bis E 45; diminuire il tasso di congestione della rete urbana; aumentare la sicurezza per i pedoni in ambito  urbano, attraverso la possibilità di realizzare specifiche opere di viabilità ed arredo urbano che contemplino spazi accessori alla viabilità, quali fermate per mezzi pubblici, alloggiamento cassonetti rifiuti e così via; abbattere il livello di pressione acustica e di inquinamento atmosferico nell’area urbana generato dal traffico d’attraversamento e dalla sua componente di mezzi pesanti.

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