Incredibile, scoperto guardone maniaco: telecamere nei bagni dei bar e sotto le grate dei parcheggi

Incredibile è dire poco. Schifoso forse è il termine più giusto per definire il protagonista di questa storia. Un perito elettronico perugino, con il vizietto di essere un accanito guardone, ha installato una micro-videocamera all'interno di un bagno riservato alle signore in un bar di grande transito alla periferia di Perugia. In tempo reale scaricava foto e video delle parti intime delle donne che si recavano nel wc - ed erano molte essendo all'interno di un'area di servizio - per fare i loro bisogni o per rinfrescarsi. Ad accorgersi della "telecamera nascosta" è stato il gestore del bar che si era insospettito della frequenza assidua nei bagni del perugino (che cercava la migliore inquadratura possibile). Una volta scoperta la telecamere è scattata la telefonata alla Questura.,

Gli agenti della volante, intuendo immediatamente quale potesse essere la situazione, giunti sul posto, prima di entrare nel bar, sono andati alla ricerca del sospetto nel parcheggio, che è stato così bloccato prima che fuggisse. Gli hanno perquisito l’autovettura che era parcheggiata in una posizione privilegiata per assistere, in tempo reale, alle immagini di quanto stava accadendo dentro al bagno.

Nel veicolo i poliziotti hanno trovato la custodia della videocamera installata, nonché il rotolo di nastro adesivo utilizzato per incollarla. Inoltre, nell’auto era custodita una seconda fotocamera, nella cui scheda di memoria erano registrate altre immagini femminili, verosimilmente riprese da un parcheggio sotterraneo in quanto ritraenti ragazze in gonna che camminavano sopra una grata posta nella parte superiore del parcheggio.

A questo punto il voyeur ha ammesso tutto, confidando agli agenti che la sua è solo una curiosità morbosa e che mai avrebbe fatto del male alle donne che filmava. In seguito, alla luce di quanto emerso, gli uomini della volante hanno deciso di estendere la perquisizione all’abitazione dell’uomo, facendosi coadiuvare da personale della Polizia Postale. Qui hanno sequestrato cinque chiavette usb e due hard disk esterni di pc, il cui contenuto sarà oggetto di accertamenti tecnici nei prossimi giorni. Per il “guardone” è scattata una denuncia per interferenze illecite nell’altrui vita privata.