Guardia ittico-venatoria prima sospesa dalla funzioni e poi non rinnovata perché imputata
Il Tribunale amministrativo prende atto della scadenza naturale dell'abilitazione della Provincia di Perugia
Guardia giurata ittico-venatoria sospesa dalle funzioni per un procedimento penale in corso relativo all’abuso delle funzioni. Il ricorso al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria viene respinto in quanto la qualifica era a scadenza e non è stata rinnovata.
La ricorrente, difesa dall’avvocato Andrea Filippini, ha citato la Provincia di Perugia, difesa dall’avvocato Chiara Valentini, chiedendo l’annullamento della determinazione avente ad oggetto: “Provvedimento di sospensione della qualifica Guardia Giurata Volontaria ittico-venatori” in ragione “della pendenza di un giudizio penale nell’ambito del quale la stessa è oggi imputata”.
I giudici amministrativi, però, hanno valutato che “la validità dell’abilitazione di Guardia Giurata Volontaria, rilasciata alla ricorrente” e “poi sospesa, prevedeva come naturale scadenza” e che “essendo scaduto il titolo a ..., è venuto l’interesse alla revoca del provvedimento di sospensione impugnato”.
Da qui la dichiarazione di “improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse”.