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Cronaca Gualdo Tadino

Ordinanze per i "non" Giochi. Cambiotti: "Regole poco comprensibili. Come sempre pagano cittadini e commercianti"

"Parliamo dello stesso Sindaco che non più di una settimana fa ha tacitamente autorizzato cene presso le Taverne delle Porte, ricordiamo di proprietà comunale, non preoccupandosi poi del riversarsi nella Piazza centrale di centinaia e centinaia di Portaioli"

"Un’Ordinanza che definire confusionaria è un complimento, tesa a proibire la somministrazione di alcolici in occasione dei Giochi de le Porte “fantasma” ovvero un’edizione già cancellata e messa agli archivi dall’Ente organizzatore e che di fatto non ci sarà e non esisterà". Inizia così l'attacco politico del capogruppo dei civici di centrodestra, Roberto Cambiotti, in concomitanza della conferenza stampa del primo cittadino di Gualdo sull'ordinanze per questo fine settimane che in teoria doveva ospitare il Palio cittadino ma che è stato annullato dall'Ente per le troppe limitazioni imposte dalle norme anti-covid (che comunque non evitano le feste storiche).

 Il sindaco spiega le ordinanze: tre giorni da bollino rosso

Cambiotti attacca il sindaco sul pugno duro dopo che invece una settimana prima sono state aperte alcune Taverne in piazza. "Parliamo dello stesso Sindaco che non più di una settimana fa ha tacitamente autorizzato cene presso le Taverne delle Porte, ricordiamo di proprietà comunale, non preoccupandosi poi del riversarsi nella Piazza centrale di centinaia e centinaia di Portaioli con il rischio di comportamenti ancora non consentiti. Ed allora la domanda sorge spontanea: trattasi di ennesimo atto folcloristico, quest’anno ancor più significativo visto che non vi saranno i Giochi e quindi la consueta e legittima vetrina, oppure di una mossa dovuta volta a rimediare alla magra figura accumulata all’indomani dei Ceri tanto cari ai nostri cugini eugubini? Certo è che se il Sindaco con questo Atto intende tutelarsi e scongiurare eventuali attacchi del pari grado Sindaco di Gubbio Prof. Stirati, bè allora il tutto risulta decisamente più comprensibile".

Per Cambiotti alla fine a pagare saranno i cittadini gualdesi:  Fatto è che, ancora una volta, la parte lesa è sicuramente quella dei cittadini Gualdesi che non meritano un trattamento da deficienti ed anche degli esercizi commerciali del Centro storico, già vessato da una situazione economica oggettiva e difficile, che a causa di questa Ordinanza piomba ancor di più in uno stato caotico e timoroso: immagino che rigidi saranno i controlli ma su un atto istituzionale lacunoso ed a tratti grottesco. Chissà se il Sindaco abbia anche soltanto per un secondo pensato di affidarsi al buon senso dei Cittadini? Chissà se una volta per tutte, il popolo Gualdese che, come dice sempre ed in ogni occasione lo stesso Primo cittadino lo ha premiato con quel 51% al primo turno, possa finalmente essere considerato un popolo maturo e responsabile senza il bisogno di atti istituzionali confusionari e coercitivi?".

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