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Cronaca Gualdo Tadino

Gualdo, il ladro in fuga in bici e due frati all'inseguimento: furto in Convento

Il furto è avvenuto nel convento più amato dai gualdesi: quello degli Zoccolanti. I due frati non si sono persi d'animo e insieme ai Carabinieri hanno dato la caccia ad un 45enne che si era introdotto nella sacrestia

Un inseguimento insolito lungo le vie della città: un ladro in fuga in bici, due frati che non mollano la presa e poi i carabinieri chiamati dai religiosi dopo il furto di un portafogli. Il fatto è avvenuto sabato pomeriggio a Gualdo Tadino ed alla fine è stato denunciato per furto un 45enne che si era introdotto nella sacrestia del convento degli Zoccolanti. 

LA RICOSTRUZIONE - Giusto il tempo di lasciare i locali della sacrestia per dedicarsi alla sistemazione dell’orto e un uomo, approfittando dell’assenza del parroco, è entrato in chiesa iniziando a rovistare un po’ fra mobili e vestiti. Finche non individua un portafogli con 100 euro. 

Mentre il parroco stava rientrando in convento, dopo aver sbrigato alcune commissioni e aver curato l’orto si è accorto che nel piazzale antistante il convento c'era una bici di color bianco appoggiata all’inferriata. La cosa lo aveva colpito, visto che l’orario delle visite dei fedeli non era quello consueto, quindi insospettito si è messo alla ricerca del proprietario.  Nel passare per la sacrestia, dopo esser entrato in chiesa, ha notato che la porta era aperta. Quindi dopo un breve controllo agli oggetti in sacrestia e agli effetti personali ha capito che quello in bici era un ladro che aveva portato via il suo portafoglio.

INSEGUIMENTO - A quel punto il frate ha chiamato il suo confratello e dopo una breve analisi di quello che era accaduto decisono caparbiamente di mettersi all’inseguimento del malvivente e contemporaneamente contattano il 112. L’operatore del centralino capisce la delicatezza dell’intervento richiesto ed allerta i militari della Stazione Carabinieri di Gualdo Tadino che capeggiati dal loro comandante, Maresciallo Simone Mattei, ben indirizzati dalla centrale operativa che costantemente teneva al telefono i colleghi e i frati, intercettano il ladro lungo la via Flaminia dopo pochi istanti. A quel punto sono scattate le manette per il 45enne che subirà un processo per direttissima.

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