rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Gualdo Tadino

Doping ai Giochi a Gualdo, San Martino: "Dimostreremo la nostra buona fede, stiamo indagando"

l Priore e i suoi collaboratori si stanno adoperando per far piena luce su quanto accaduto, al fine di tutelare l'immagine della Festa, quella dei giocolieri, dei portaioli e, non ultima, la credibilità dell'Associazione stessa. Il punto sul caso che sta facendo discutere i gualdesi

In tanti in città hanno una doppia certezza granitica dopo l'antidoping che ha segnalato la positività di Cesare, il somaro che ha corso il Palio 2016 per Porta di San Martino: lla prima, c'è stata buona fede tra i dirigenti giallo-rossi sulla gestione del quadrupede; la seconda, la totale assoluzione per quanto riguarda i giocolieri (fantino, auriga e frenatore) che ora rischiano 10 anni di squalifica. 

Tanta amarezza tra i portaioli e gualdesi ma anche tanta voglia di restare vicini a Porta San Martino che sta vivendo giornate da incubo anche perchè sia il Priore che tutti i capistalla hanno ribadito al Comitato e pubblicamente la loro totale estraneità a qualsiasi somministrazione di sostanze proibite. Una buona fede testimoniata da nove controlli (in nove anni) sempre risultati negativi. San Martino sta portando avanti una indagine per cercare di capire da dove provenga questa positività inaspettata e mai successa nella storia dei Giochi de le Porte, dove gli asini sono sacri. Non solo controanalisi ma anche voglia di dimostrare, con fatti concreti, la propria buona fede. 

Ecco dunque le trasferte fuori dall'Umbria  dove è stato preso in prestito il somaro Cesare già avvezzo alle corse cittadine. Se si lascia per un attimo la via più semplice quella del dolo, ovvero un'azione di doping pura per provare a truccare il risultato dei Giochi de le Porte, la pista più accreditata è quella della somministrazione della sostanza proibita, quando si trovava ancora nella stalla del legittimo padrone. Il tutto sottoforma di farmaco legittimo per problemi alle articolazioni. Cura che non è stata comunicata a San Martino che a sua volta non ha potuto segnalare la sostanza in sede di prelievi anti-doping come prevede la specifica normativa. 

Il primo comunitato ufficiale della Porta, dopo il caso, conferma questa pista: "Sono molte le variabili da considerare, come ad esempio il fatto che l'animale è stato dato in uso all'Associazione da fuori regione, ove si stanno effettuando tutte le verifiche del caso. Il Priore e i suoi collaboratori si stanno adoperando per far piena luce su quanto accaduto, al fine di tutelare l’immagine della Festa, quella dei giocolieri, dei portaioli e, non ultima, la credibilità dell’Associazione stessa".

Dalla Porta arriva anche un appello ai media e ai cittadini al fine di evitare "processi sommari prima ancora che sia stata fatta la dovuta chiarezza sulla vicenda". Nella giornata di oggi è previsto l'incontro tra il sindaco di Gualdo Tadino, il presidente dell'Ente Giochi e i quattro priori per fare il punto sulla situazione. Tutti gli altri somari delle Porte, di proprietà, sono risultati come sempre puliti. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Doping ai Giochi a Gualdo, San Martino: "Dimostreremo la nostra buona fede, stiamo indagando"

PerugiaToday è in caricamento