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Cronaca Gualdo Tadino

Gualdo Tadino, dal comitato contro le cave all'estorsione dell'imprenditore contestato

Una incredibile storia arriva da Gualdo Tadino. Due esponenti (sedicenti) di un noto comitato "No Cave" hanno estorto 40mila euro proprio all'imprenditore contestato dal movimento civico. In manette un gualdese quartantenne

Ha voluto monetizzare il suo impegno civile a favore dell'ambiente e per questo ha pensato bene di estorcere 40mila euro all'imprenditore che gestiva proprio quella cava che diceva di combattere dopo aver aderito ad un comitato "No Cave". Una incredibile storia che ha portato all'arresto di un 44enne di Gualdo Tadino le cui iniziali sono P.M. I carabinieri lo hanno bloccato con la bustarella in tasca all'uscita dal parcheggio del supermercato Porta Nova: all'interno c'erano soltanto 500 euro.

Un piccolo anticipo sui 40mila euro che aveva preteso il 28 maggio scorso dall'imprenditore per far tacere il comitato e smettere di far inviare alla Procura della Repubblica degli esposti sulle presunte irregolarità ambientali. Ovviamente il cavatore ha fatto finta di accettare - chiedendo una dilazione della cifra - e subito dopo si è recato dai Carabinieri di Gualdo Tadino. I militari hanno accertato anche la presenza di un altro complice nella estorsione: si tratta di G.R. gualdese classe 1967 e anche lui presunto attivista del comitato ambientale.

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